La Cgil: un banco in due
e il sovraffollamento scompare

Banchi segati di 20 centimetri o un banco in due, aule usate come laboratori e viceversa, macchine da fitness al posto della palestra. Sono alcuni degli espedienti usati nelle scuole per conciliare sovraffollamento e sicurezza. Lo denuncia la Cgil.

Banchi segati di 20 centimetri o un banco in due, aule usate come laboratori e viceversa, macchine da fitness al posto della palestra. Sono alcuni degli espedienti usati nelle scuole per conciliare sovraffollamento e sicurezza. Lo denuncia la Cgil in una ricerca congiunta del sindacato scuola Flc e edile Fillea.

La ricerca è nata per lanciare una proposta: ci sono scuole da sistemare e imprese edili senza lavoro a causa della crisi con 3.500 posti di lavoro persi nel settore. Perché non indirizzare fondi pubblici su un progetto che permetta di risolvere insieme due problemi? L'indagine campione è stata realizzata da Cristina Franchi che ha esaminato 11 scuole della provincia rispetto a: aule, palestre, barriere architettoniche, risparmio energetico, rischio idrogeologico, rischio sismico.

Le conclusioni sono state presentate da Orazio Amboni, Tobia Sertori e Angelo Chiari. Gli istituti scelti sono: Istituto Pesenti, Liceo artistico Manzù, Mascheroni, Vittorio Emanuele II, Caniana, medie Camozzi e Lotto di Fontanella, primarie De Amicis di Trescore, Borsellino di Lovere, Fantoni di Castione, Gervasoni di Valnegra. Dal punto di vista dei rischi, 3 scuole non hanno il certificato di agibilità, 9 sono state costruite prima del 1979 (cioè pre normativa antisismica). Due stanno rinnovando il certificato di prevenzione incendi ma l'artistico non può averlo perché senza uscite di sicurezza. Sei scuole hanno problemi di sovraffollamento: Camozzi, Mascheroni, Pesenti, Caniana, Manzù con rischi anche di sicurezza. Le palestre sono il tasto più dolente: al Caniana e al Manzù sono troppo piccole, al Mascheroni il pavimento fa la pancia e al Caniana si usano le macchine da fitness in un salone. Ci sono ancora scuole con barriere architettoniche: al Caniana e al Pesenti, passaggi stretti, scalinate senza rampe al Vittorio Emanuele e alle elementari di Valnegra, la Lotto di Fontanella non ha ascensore.

La ricerca segnala come istituti più accessibili la De Amicis di Trescore e il Mascheroni. Per quanto riguarda il risparmio energetico, la Provincia intende intervenire, ma la ricerca intanto segnala che il riscaldamento del Pesenti è da rifare, mancano i doppi vetri al Vittorio Emanuele, Caniana, Pesenti, Manzù , elementare Borsellino di Lovere (che però è dotata di pannelli fotovoltaici). Distacchi d'intonaco al Vttorio Emanuele e al Caniana, dove la sala professori è usata anche come infermeria. In conclusione, dice il sindacato, niente che non possa essere rimediato, ma un'immagine della scuola pubblica che non ispira rispetto per l'istruzione.

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