La droga per il rave in Svizzera?
Era nascosta in panini e smartphone

Avevano cercato di occultare stupefacenti in panini farciti, birre confezionate, trousse per trucco, personal computer, macchine fotografiche e smartphone.

C’erano anche alcuni giovani bergamaschi fra i tanti diretti alla «Street Parade» di Zurigo, riunione di musica techno che attira migliaia di persone.

Prima di varcare il confine sono stati messi sotto la lente d’ingrandimento della Guardia di Finanza di Como che così è riuscita (finora) a sequestrare due etti di svariate sostanze stupefacenti: hashish, marijuana, cocaina, ecstasy, chetamina e metanfetamina.

I baschi verdi sono intervenuti all’altezza del casello autostradale di Grandate, sulla A9 Milano-Chiasso. Coadiuvati dalle unità cinofile del Gruppo di Ponte Chiasso, hanno controllato 70 autovetture, 12 camper e 25 autobus con a bordo più di mille ragazzi provenienti da Roma, Milano, Torino, Bologna, Firenze, Rimini, Ancona, Frosinone, Bergamo, Brescia, Pisa e Napoli.

Tra questi 25 sono stati segnalati amministrativamente alle Prefetture territorialmente competenti ed uno all’autorità giudiziaria comasca.

Nonostante i «ravers» avessero cercato di occultare gli stupefacenti nei modi più fantasiosi, i loro sforzi non sono bastati a fermare il fiuto del cane antidroga «Haila».

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