La Lego? È il marchio più potente
Tonfo della Ferrari, Apple il più conosciuto

I mattoncini della Lego conquistano la vetta nella classifica dei marchi più potenti del mondo. E la Ferrari, che lo scorso anno svettava al top, scivola al nono posto.

Lo dice l’ultima graduatoria stilata da Brand Finance. Il marchio danese ha la meglio sulla seconda Pwc e sulla terza Red Bull anche perché è in grado di esercitare il suo appeal sui bambini, ma anche sulla nostalgia per l’infanzia degli adulti.

La Lego, spiega la società di consulenza, «è un giocattolo unico, creativo e coinvolgente: i bambini amano la possibilità di costruire in proprio i giocattoli. In un mondo tecnologicamente saturo, i genitori approvano la creatività che il Lego incoraggia e mostrano una persistente nostalgia per il marchio che li ha accompagnati nella loro infanzia». Senza contare il successo del film «The Lego Movie», che ha contribuito alla scalata alla vetta e che è stato nominato miglior film di animazione del 2014.

Il Cavallino rampante, osserva l’analisi, «rimane un brand molto forte», ma il suo potere sta lentamente calando: sono parecchi anni che non vince un titolo di Formula 1 e quindi «l’alone di gloria dell’epoca d’oro degli Anni 90 sta cominciando a logorarsi».

In ogni caso, commenta il ceo di Brand Finance David Haigh, «Ferrari mantiene comunque una forte posizione e il valore del suo brand è aumentato del 18% a 4,7 miliardi di dollari».

Apple è invece il marchio di maggior valore (e quindi non di influenza): il brand della mela è seguito da Samsung e da Google. La prima italiana è Generali, che conferma l’86ma posizione. Tra i marchi più dinamici, che sono quindi cresciuti di più, spicca Twitter, che ha quasi triplicato il proprio valore.

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