La movida in Santa Caterina?
Fa più rumore dell’aeroporto

La movida di Santa Caterina fa più chiasso di un aeroporto, per avere un’idea di cosa significhi questo paragone chiedere agli abitanti di Colognola che da anni combattono per vivere senza il rombo degli aerei sulla testa.

Oppure, rivolgersi direttamente a quelli che in Santa Caterina ci vivono e hanno ottenuto dall’amministrazione comunale il consenso ad effettuare rilievi acustici precisi. Questi sono stati effettuati lo scorso 6 marzo dall’Arpa Lombardia all’altezza del locale «Marika’sss», sopra al quale vivono i residenti del Borgo più contrariati rispetto alla movida.

Ebbene, i risultati resi noti dall’agenzia potrebbero emettere un primo verdetto nella disputa tra le due campane che da tempo si scontrano: i giovani e i commercianti che vogliono godersi il divertimento notturno da una parte, i residenti, più attenti al loro sonno e alla loro quiete, serale e notturna, dall’altra. La relazione tecnica stesa dai tecnici Arpa infatti, parla chiaro: «La principale sorgente sonora caratterizzante il clima acustico dell’area in esame in periodo notturno non è tanto l’intrattenimento musicale effettuato nel locale Marika’sss, ma il vociare/schiamazzare di un gran numero di persone stazionanti sul marciapiedi all’esterno di entrambi i locali sopra citati (Marika’sss e Shake Lounge Bar ndr) e in crescita esponenziale fino alle 2 della notte».

I numeri sono impressionanti: a mezzanotte e mezza gli strumenti Arpa hanno registrato un picco di 71 decibel, quando la fascia consentita dalla legge per quel tipo di area e per quegli orari (22-6) consente di arrivare a 45-50 decibel.

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