La Regione lancia l’allarme
Rischio di forti temporali

Avviso di criticità per la Lombardia e per diverse zone della Bergamasca. Primo acquazzone già nel pomeriggio del 13 giugno: ecco la foto del quartiere Monterosso di Bergamo.

Il Centro funzionale monitoraggio rischi naturali della Regione Lombardia ha emesso un avviso di criticità - dalla mezzanotte di sabato 13 giugno - per rischio temporali forti sul Nord Ovest (Como, Lecco, Sondrio, Varese); sulla Pianura occidentale (Bergamo, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Monza, Pavia, Sondrio, Varese); sul Garda e la Valcamonica (Brescia) e sulle Prealpi centrali (Bergamo, Lecco). Moderata criticità per rischio idrogeologico si segnala invece sul Nord Ovest (Como, Lecco, Sondrio, Varese).

Un’area depressionaria di origine atlantica e attualmente centrata a ovest della Penisola Iberica convoglia un flusso di aria umida da sud-ovest, andando a determinare un graduale e costante aumento dell’instabilità sulla nostra regione soprattutto per la giornata di domenica 14 giugno. Per sabato 13 giugno, si prevedono precipitazioni a carattere di rovescio e temporale, che interesseranno irregolarmente i diversi settori della nostra regione. Le aree maggiormente interessate saranno tuttavia quelle di fascia alpina, fascia prealpina e settori occidentali.

Domani, nelle prime ore della giornata, le precipitazioni interesseranno i settori più occidentali di fascia alpina, prealpina e di alta pianura. Dalla tarda mattina precipitazioni in rapida estensione da ovest a est e tendenti a divenire diffuse. In questa fase saranno maggiormente interessati dapprima i settori meridionali della regione, quindi fascia prealpina e alpina. Le precipitazioni assumeranno anche carattere di rovescio e temporale, con fenomeni che localmente potranno risultare intensi. In serata tendenza ad un’attenuazione delle precipitazioni, e in parte in esaurimento a partire da pianura.

In previsione dell’intensificazione delle precipitazioni, a partire dalla giornata di domani, 14 giugno, il Centro polifunzionale suggerisce ai presidi territoriali di prestare attenzione e un’adeguata attività di sorveglianza: ai possibili effetti di esondazione di corsi d’acqua, con particolare attenzione ai Comuni insistenti sulle aste del reticolo idraulico nord milanese e del reticolo idraulico minore in concomitanza dei possibili rovesci più intensi. Al possibile riattivarsi di fenomeni franosi in zone assoggettate a tale rischio. Si suggerisce, dove ritenuta necessaria, l’intensificazione dell’attività di monitoraggio e l’attuazione di tutte le misure previste nella Pianificazione di Emergenza locale e/o specifica. Agli scenari di rischio temporali (rovesci intensi, fulmini, grandine e raffiche di vento) soprattutto in concomitanza di eventi all’aperto a elevata concentrazione di persone e in prossimità di zone alberate, impianti elettrici, impalcature e cantieri.

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