Ladri «buon gustai» nel rifugio
Canto Alto, sparisce anche il salame

Prima la Maresana, ora il Canto Alto. A finire nelle mani dei ladri questa volta però non ci sono oggetti preziosi, cellulari o denaro, ma un decespugliatore, due soffiatori, una saldatrice, una motosega, una cassetta degli attrezzi, oltre a un salame, prosciutto crudo e alcuni pezzi di formaggio.

Prima la Maresana, ora il Canto Alto. A finire nelle mani dei ladri questa volta però non ci sono oggetti preziosi, cellulari o denaro, ma un decespugliatore, due soffiatori, una saldatrice, una motosega, una cassetta degli attrezzi, oltre a un salame, prosciutto crudo e alcuni pezzi di formaggio.

La scorsa settimana i ladri non hanno risparmiato nemmeno il rifugio delle penne nere di Sorisole, che sorge ad una decina di minuti di cammino dalla Croce del Canto Alto, proprio sotto la cima, e che rappresenta un piacevole e attrezzato punto di ristoro per gli appassionati della montagna. A scoprire la serratura forzata del retro della struttura sono stati alcuni volontari che giovedì sono saliti sulla vetta del Canto Alto per fare alcuni lavori di pulizia e di taglio della legna.

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