L'Agenzia delle Entrate: preoccupati
La Lega: monitorare casi a rischio

«Grande amarezza e preoccupazione». Sono queste le parole che trapelano dalla sede nazionale dell'Agenzia delle Entrate dopo i fatti di Bergamo. Con la proposta della Lega: monitorare le posizioni dei contribuenti più a rischio per instaurare una procedura conciliativa.

«Grande amarezza e preoccupazione». Sono queste le parole che trapelano dalla sede nazionale dell'Agenzia delle Entrate il giorno dopo i fatti di Bergamo. Giovedì è stata una giornata difficile e ora tutti sperano che «sia solo un caso isolato». Misure di sicurezza per proteggere i lavoratori? «Speriamo di no», replicano dagli uffici in via Cristoforo Colombo a Roma.

Gli uffici del fisco non vogliono essere trasformati in «bunker» e d'altronde attrezzare la sicurezza per oltre 400 sportelli dislocati negli uffici locali dell'Agenzia delle Entrate sarebbe un'impresa e un costo «gigantesco» per lo Stato.

L'«amarezza» nasce dal fatto che, come dice sempre il direttore delle Entrate Attilio Befera, la rabbia si scarica «su persone che fanno solo il loro lavoro e cercano di farlo al meglio».

La vicenda fa però intervenire anche la politica con il vicepresidente della Lega Nord alla Camera Maurizio Fugatti che ha dichiarato: «Visto tutto quello che sta succedendo è opportuno che il Governo dia mandato alle agenzie territoriali di Equitalia di monitorare le posizioni dei contribuenti più a rischio al fine di instaurare una procedura conciliativa per evitare che si verifichino nuovamente le tragedie che stiamo vedendo in questi mesi - ha spiegato -. Occorre dare ai contribuenti la possibilità di far valere nei confronti di Equitalia le loro ragioni per poter sì onorare il debito ma in condizioni di fattibilità».

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