«Vendo alla banca e ricompro»
Tre soluzioni per salvare la casa

Sono già in vigore 3 nuove importanti misure di risposta al bisogno abitativo dei lombardi. Si tratta di un nuova forma di mutuo agevolato per l'acquisto della 1ª casa da parte delle giovani coppie e di 2 inediti meccanismi salva-mutui per chi è in difficoltà a pagare le rate.

Sono in vigore dal 2 luglio tre nuove importanti misure di risposta al bisogno abitativo dei lombardi.

Si tratta di un nuova forma di mutuo agevolato per l'acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie e di due inediti meccanismi salva-mutui per chi si trova in difficoltà a pagare le rate. I protocolli operativi sono stati sottoscritti oggi pomeriggio dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, insieme all'assessore alla Casa, Domenico Zambetti e dai rappresentanti di Abi e delle banche Intesa San Paolo (Franco Ceruti) e Unicredit Credit Management Immobiliare (Diego Bortot e Osvaldo Magrini Signorelli).

Il mutuo per la prima casa delle giovani coppie prevede l'abbattimento di 2 punti del tasso di interesse; ciò è reso possibile da uno stanziamento della Regione di 5 milioni.

La prima misura salva-mutui è stata concordata con Unicredit Credit Management Immobiliare: chi a un certo punto non riesce a pagare la rate del mutuo può vendere la casa alla società, proseguire l'uso dell'alloggio in affitto a canone moderato ed eventualmente ricomprare l'alloggio.
Una seconda misura salva-mutui è quella realizzata con Intesa-San Paolo: chi non può pagare le rate ha la possibilità di sospenderle per un periodo fino a 12 mesi e rimodulare la durata del mutuo.

UN METODO CHE VINCE - "Sono provvedimenti molto importanti che avevamo annunciato lo scorso febbraio presentando il Patto per la casa - ha detto Formigoni - e che oggi diventano realtà. Un risultato raggiunto grazie ad un metodo che, ancora una volta, dimostra la sua validità: lettura del bisogno, apertura alla collaborazione di tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti, elaborazione di una risposta concreta e realizzabile e infine sua immediata attuazione".
"È questo il modo in cui diamo risposta a un bisogno in continua crescita da parte delle famiglie e dei giovani - ha aggiunto -.
Alcuni dati messi a disposizione da Banca d'Italia evidenziano mutui a rischio per un valore stimato in circa 2/3 miliardi di euro per la sola Lombardia; un terzo del totale dell'esposizione del credito bancario è nel settore dell'immobiliare'.
Le misure nel dettaglio sono state illustrate dall'assessore Zambetti e dai rappresentanti delle banche.

Il mutuo agevolato per la prima casa prevede l'abbattimento di 2 punti percentuali sul tasso di interesse del mutuo stipulato con il proprio istituto di credito che, attraverso Finlombarda, riceverà un contributo regionale.
La misura è finanziata con 5 milioni di euro della Regione.

SOGGETTI BENEFICIARI - Il Fondo interviene a favore delle giovani coppie (i componenti non devono aver compiuto 36 anni alla data di presentazione della domanda) che hanno contratto o contraggono matrimonio nel periodo compreso tra il 1 giugno 2012 e il 30 maggio 2013. I beneficiari devono avere un Indice di Situazione Economica Equivalente (Isee) non superiore a 35.000 euro, calcolato sui redditi percepiti e i patrimoni posseduti nell'anno 2011. I richiedenti devono essere residenti in Lombardia da almeno cinque anni, non avere usufruito di altre agevolazioni per le stesse finalità e non possedere altro alloggio nel territorio lombardo.

CARATTERISTICHE DEL MUTUO - Deve essere intestato a uno o entrambi i componenti il nucleo familiare.
Deve inoltre:
- essere stipulato nel periodo compreso tra il 1 giugno 2012 e il 31 maggio 2013 con una delle banche / intermediari finanziari convenzionati con Finlombarda;
- avere una durata non inferiore a venti anni;
- essere stato acceso esclusivamente per l'alloggio oggetto del contributo;
- essere stato concesso per un valore non inferiore al 50% del valore dell'alloggio.

CARATTERISTICHE DELL'ALLOGGIO - L'appartamento deve avere caratteristiche che consentano di usufruire delle agevolazioni fiscali previste per la 'prima casa' di abitazione e avere un prezzo di acquisto non superiore a 280.000 euro.

Il protocollo è stato sottoscritto con Franco Ceruti, presidente della Commissione regionale dell'Associazione Bancaria Italiana (ABI).

"Fra i nostri impegni - ha detto Zambetti - c'era proprio quello di rinnovare le politiche abitative così da renderle ancora più rispondenti ad una domanda che negli anni ha assunto connotati molto diversi. Mantenendo sempre al centro persone e famiglie abbiamo dato vita in pochi mesi a misure che potranno dare un po' di respiro a oltre 40.000 famiglie. In un momento caratterizzato dall'esiguità della disponibilità di risorse pubbliche, è un grande risultato".

ACCORDO CON INTESA SAN PAOLO: SOSPENSIONE E RIMODULAZIONE - Il protocollo prevede la sospensione delle rate dei mutui per un periodo massimo di 12 mesi e la rimodulazione della durata dei mutui fino a un massimo di ulteriori 10 anni, per una durata complessiva non superiore ai 40 anni.
L'età di chi ha sottoscritto il mutuo non deve essere superiore a 75 anni alla scadenza della nuova durata concordata.

DOMANDE - Le richieste di sospensione possono essere presentate da oggi sino al 31 gennaio 2013 a fronte di eventi negativi verificatisi al nucleo famigliare dal 1 giugno 2012 al 31 dicembre 2012 e devono essere corredate da idonea documentazione attestante il reddito annuo riferito all'ultimo anno fiscale e il verificarsi di eventi negativi, come la perdita del lavoro, la sospensione o la riduzione dell'orario di lavoro per un periodo di almeno 30 giorni, la morte o insorgenza di condizioni di non autosufficienza.
Possono accedere alla misura coloro che hanno contratto un mutuo con un reddito imponibile annuo non superiore a 40 mila euro.

CARATTERISTICHE DEI MUTUI - Devono essere stati erogati a residenti in Lombardia, destinati all'acquisto, costruzione e ristrutturazione dell'abitazione principale, garantiti da ipoteca su immobili residenziali ubicati in Lombardia, di importo originario non superiore a 150.000 euro, di durata originaria non inferiore a 5 anni e con LTV (Loan To Value) originario fino all'80%.

Il protocollo è stato sottoscritto con Franco Ceruti, responsabile della direzione regionale di Milano e provincia di Intesa San Paolo.
 
"Questo accordo - ha detto Ceruti - va nella direzione corretta cioè quella di sostenere chi a causa dell'attuale crisi ha la necessità di sospendere il pagamento delle rate e di rinegoziare il mutuo. Nella sola Lombardia Intesa Sanpaolo ha concesso più di 5100 mutui dall'inizio dell'anno per un totale di quasi 650 milioni di euro a testimonianza che anche in un momento delicato come quello attuale la nostra banca non ha mai smesso di erogare credito e di stare accanto alle famiglie".

UN MODELLO DA ESPORTARE - "In un contesto economico in cui anche un solo giorno di ritardo costituisce un insostenibile aggravio per chi è quotidianamente provato dalla morsa della crisi - ha concluso Formigoni - provvedimenti come questi rappresentano più di una speranza".
Strumenti innovativi che stanno raccogliendo il gradimento anche di altri istituti bancari, tanto che - come hanno ricordato Formigoni e Zambetti - "contiamo di poter replicare questi modelli anche con altri istituti. Non solo, anche altre Regioni stanno pensando di attivare misure sul nostro esempio". (Ln)

ACCORDO CON UNICREDIT CREDIT MANAGEMENT
IMMOBILIARE: VENDO ALLA BANCA E POTRO' RICOMPRARE - Prevede la possibilità per chi ha stipulato il mutuo con le Società del Gruppo Unicredit e si trova in momentanea difficoltà, di poter vendere il proprio alloggio ad UniCredit Credit Management Immobiliare, saldare il debito residuo con i proventi della vendita e contemporaneamente stipulare un contratto di locazione ad un canone sostenibile, con la possibilità di successivo riacquisto dell'alloggio, una volta superate le difficoltà economiche e finanziarie.
In caso di riacquisto entro il quinto anno il prezzo di riscatto sarà uguale al prezzo di cessione dell'alloggio aumentato degli oneri sostenuti inerenti l'acquisto, nonché le spese per le riparazioni conservative dell'immobile e incrementative del valore del bene. Allo scadere del quinto anno UCCMI concederà al cittadino un'opzione di acquisto dell'alloggio ad un valore determinato da una perizia indipendente; tale opzione potrà essere esercitata sino al termine dell'ottavo anno di locazione.

Il protocollo è stato sottoscritto con Diego Bortot e Osvaldo Magrini Signorelli, rispettivamente amministratore delegato e presidente del Cda di Unicredit Credit management immobiliare spa.

"Questo accordo - ha affermato Diego Bortot - rappresenta uno sforzo congiunto tra settore privato e pubblico per trovare delle soluzioni efficaci e condivise, che siano di aiuto per le famiglie del territorio lombardo in difficoltà permettendo a molte di loro di superare le temporanee difficoltà finanziarie impreviste, senza correre il rischio di perdere la propria casa.
Crediamo di poter contribuire a sanare situazioni difficili, con l'augurio che possa essere seguito anche da altre istituzioni locali". (Ln)

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