L’assessore regionale Cappellini:
scelta contro la cultura del Nord

«Siamo indignati per questa scelta incomprensibile che taglia fuori dalla short list il Nord e in particolare due perle della Lombardia come Bergamo e Mantova. Il Governo Letta si dimostra ancora una volta in perfetta continuità con il recente decreto Bray sulla cultura ossia nemico del Nord e del patrimonio culturale del Nord».

Questo il commento a caldo e categorico dell’assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, Cristina Cappellini, in merito alle città che sono entrate a far parte della short list per diventare Capitale della Cultura Europea 2019. Le città in lizza sono Siena, Cagliari, Lecce, Ravenna, Perugia-Assisi e Matera. Nessuna quindi città del Nord, motivo questo delle dure critiche dell’assessore lombardo.

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