Le Mura patrimonio dell’Unesco
Bergamo firma il protocollo d’intesa
Il progetto è stato promosso dall’amministrazione comunale di Bergamo e coordinato dal ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, in raccordo con il Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale e con le altre istituzioni partecipanti.
L’intesa è stata sottoscritta dal segretario generale Antonia Pasqua Recchia per l’Italia, e dall’ambasciatore Damir Grubisa per la Repubblica di Croazia; a seguire, avverrà la firma da parte del rappresentante del Montenegro. Presenti alla firma anche sindaci e rappresentanti dei Comuni inclusi nel progetto, tra cui Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, e Francesco Martines, sindaco di Palmanova.

La firma del protocollo d’intesa
Il progetto di candidatura, di tipo seriale e transnazionale, ha l’obiettivo di presentare al Comitato del Patrimonio Mondiale la tematica delle architetture di difesa della Repubblica di Venezia, destinate a proteggere le attività commerciali sulla terraferma e in Adriatico. Beni che rappresentano un selezionato elenco di opere di tipologia diversa - tra cui sistemi fortificati, città-fortezze, forti isolati - del periodo così detto «alla moderna» in quanto progettate e realizzate dopo l’introduzione delle armi da fuoco, ad opera dei più famosi architetti ed ingegneri militari dell’epoca. Il progetto include le opere realizzate a Bergamo, Palmanova, Peschiera del Garda, Venezia, per l’Italia; Zara, Sebenico, Curzola e Kvar in Croazia; il Golfo di Cattaro con Cattaro e Castelnuovo, e Dulcigno in Montenegro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA