Le province più felici? Twitter risponde
Ma Bergamo non brilla: è 51ª in Italia

Un metodo scientifico per trovare la felicità non esiste (per ora), ma c’è un modo per misurarla. Almeno secondo il sito «Voices from the blogs», spin-off dell’Università di Milano che analizza i post su Twitter per definire un indice di felicità nelle 110 province italiane.

Gli utenti di Twitter cinguettano continuamente la loro felicità o il loro disappunto. Dal 2012 Voices from the Blogs analizza i tweet allo scopo di sondare gli umori, cercando di identificare quali sono le cause che rendono gli italiani più o meno felici. Giorno per giorno vengono individuate le province con il più alto tasso di felicità (l’indice si chiama iHappy) e settimanalmente viene pubblicata una classifica delle province, continuamente aggiornata e consultabile a questo link.

Nella settimana tra il 13 e il 20 febbraio 2015 Bergamo si è attestata al 51° posto, in linea con l’andamento annuale del 2013 (ultimo report disponibile) in cui la nostra provincia aveva raggiunto quota 46. Nella classifica settimanale ai primi posti c’è la Sardegna, con Oristano e Carbonia-Iglesias, mentre in coda troviamo Reggio Emilia e Crotone. Nella classifica annuale del 2013 province più felici erano Genova e Cagliari.

Come è stato il 2014? Per scoprirlo bisogna aspettare la pubblicazione del prossimo report annuale (prevista a marzo) ma Wired.it ha pubblicato in anteprima alcuni dati. Voices from the blogs ha analizzato oltre 40 milioni di tweet pubblicati negli ultimi 12 mesi ed è emerso che il 2014 è stato un anno un po’ più triste rispetto al 2013: 1,8 punti in meno in 12 mesi (indice iHappy2014: 58,6% rispetto al 60,4% del 2013). Il mese più felice dell’anno su Twitter è giugno (felicità pari al 63,4%: oltre 6 italiani su 10 erano di buonumore), mentre da ottobre in poi la media scende drasticamente a poco più del 50%.

Il giorno più felice è stato il 1° gennaio (iHappy: 75,1%), che quest’anno portava con sé anche altre buone notizie, come il ritrovamento dei due bambini dispersi nei boschi su Monte Livata o l’acquisto da parte della Fiat di tutta la Chrysler. Picchi di tristezza, invece, si sono raggiunti nel giorno dell’introduzione dell’ora legale, il 30 dicembre, quando la reale gravità della tragedia del traghetto Norman Atlantic prendeva forma, e in coincidenza di eventi di politica estera come l’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo, la morte di 4 bambini a Gaza che giocavano in spiaggia, le 4 decapitazione commesse dai jihadisti in Egitto.

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