Le scuse dell’Atb per il disagio:
senza scuole le corse si riducono

Il direttore generale dell’Atb, Gianni Scarfone, risponde alla lettrice che aveva paragonato un pullman dell’Atb a un carro bestiame, sottolineando come durante le vacanze scolastiche le corse inevitabilmente vengono ridotte per far quadrare i conti.

Il direttore generale dell’Atb, Gianni Scarfone, risponde alla lettrice che aveva paragonato un pullman dell’Atb a un carro bestiame, sottolineando come durante le vacanze scolastiche le corse inevitabilmente vengono ridotte per far quadrare i conti. Ecco l’email del direttore generale.

Spettabile redazione, in risposta alla lettera pubblicata quest’oggi sul sito de L’Eco di Bergamo. dal titolo «L’Atb: come su un carro bestiame “Caro Comune, mai preso un bus?”», firmata da una lettrice, ci permettiamo di ricordare che durante i giorni di vacanza scolastica il servizio di trasporto pubblico subisce alcune variazioni, tra cui la soppressione di corse utilizzate per lo più da studenti e programmate prevalentemente in funzione di questi.

Corse «scolastiche», sì, ma che senz’altro incrociano anche esigenze di lavoratori e cittadini, che in questi giorni di festa sono costretti a modificare le proprie abitudini di trasporto. Sembra proprio essere questo il caso, e ci scusiamo per il disagio.

La ragione è anche economica: per far quadrare i conti si risparmia quando l’utenza si riduce. E con le scuole chiuse è innegabile che sia così. Certo, potendo ci piacerebbe non rinunciare a nulla. Anzi, con adeguate risorse (in questi ultimi anni ridotte di oltre il 10%), potremmo e vorremmo fare di più. Da parte nostra, pur in questa difficile situazione, cerchiamo di impegnarci al massimo.

Infine, una richiesta all’anonima lettrice, che può essere utile anche ad altri. Segnalateci le corse che ritenete indispensabili e le soppressioni che causano i maggiori disagi: ci impegneremo a tenerne conto nella programmazione del servizio.

Gianni Scarfone

Direttore generale Atb

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