«L’ulivo segno di gioia e pace»
Il vescovo apre la Settimana Santa

Con la celebrazione festosa della domenica delle Palme si è aperta la Settimana Santa. Il segno tangibile sono i ramoscelli d’ulivo entrati nelle parrocchie di tutta la Diocesi. In Città Alta la processione si è snodata dalla Chiesa del Carmine per dirigersi in cattedrale.

Con la celebrazione festosa della domenica delle Palme si è aperta la Settimana Santa. Il segno tangibile sono i ramoscelli d’ulivo entrati nelle parrocchie di tutta la Diocesi. In Città Alta la processione si è snodata dalla Chiesa del Carmine per dirigersi al Duomo e si è notata una partecipazione superiore al consueto.

Il vescovo, monsignor Francesco Beschi, ha sottolineato come l’ulivo sia «segno di gioia, pace e vicinanza al Signore». In cattedrale, oltre alla comunità parrocchiale, c’era anche la comunità del Seminario minore, ovvero i ragazzi delle scuole medie con le loro famiglie e gli educatori.

La liturgia ha visto la lettura della Passione del Signore e la riflessione del vescovo durante l’omelia si può sintetizzare con queste parole: «Quello che ci riunisce qui è la convinzione che Gesù, morto crocifisso, è risorto ed è vivo. È questa la scintilla che alimenta la nostra fede. Tutto questo dolore e la stessa croce diventano espressione di amore sconfinato . Ciascuno di noi può raccontare una storia d’amore. Dentro alla morte di Cristo e alla sua risurrezione non c’è semplicemente la speranza, ma c’è la salvezza, il riscatto, c’è qualcosa di definitivo che non è la morte».

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