Mai così tanta acqua nel Sebino
Ma chi lo alimenterà quest’estate?

Un’anomalia da segnalare è dettata dall’andamento delle temperature, decisamente superiori alla media, per cui non è stato favorito il formarsi dello strato nevoso compatto in alta quota, capace di alimentare gli afflussi a lago sino a giugno.

C’è tanta acqua nel lago d’Iseo, circa 78 milioni di metri cubi, contro una media storica del periodo di 57 milioni. A spingere in su il Sebino sono state le piogge cadute soprattutto in Valcamonica: in 150 giorni ha infatti piovuto quanto in un anno intero, con 80 giorni scanditi da precipitazioni.

Il livello del Sebino si mantenuto ieri attorno ai più 100 centimetri al misuratore di Sarnico, 10 al di sotto del limite massimo di concessione della regolazione dei più 110 centimetri.

Che abbia piovuto molto è evidente: «Le statistiche confermano che dal primo ottobre del 2013 ad oggi – spiega Massimo Buizza, direttore del Consorzio dell’Oglio di Brescia, ente che regola l’altezza del Sebino – i rilevatori hanno registrato piogge sulla Valcamonica per valori complessivi compresi fra gli 800 e i 950 millimetri, rispetto a valori medi storici di un intero anno fra i 1.000 e 1.200 millimetri. Significa che in 150 giorni ha piovuto quanto quasi un anno intero, con precipitazioni spesso diffuse su molti giorni ma non intense. Mentre alla traversa di Sarnico sono stati registrati poco meno di 700 millimetri di pioggia in 150 giorni».

Un’anomalia da segnalare è dettata dall’andamento delle temperature, decisamente superiori alla media, per cui non è stato favorito il formarsi dello strato nevoso compatto in alta quota, capace di alimentare gli afflussi a lago sino al mese di giugno, mese nel quale l’invaso si riempie. E questo potrebbe rappresentare un’incognita per la stagione estiva.

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