Abb Sace, in sette si sentono male
Le analisi escludono l’intossicazione

Evacuate 280 persone e sette sono finite pure in ospedale. Alla Abb Sace di via Baioni, a Bergamo, la pausa pranzo della giornata di giovedì 29 maggio è stata alquanto movimentata. Ma le analisi escludono l’intossicazione.

Evacuate 280 persone e sette sono finite pure in ospedale. Alla Abb Sace di via Baioni, a Bergamo, la pausa pranzo della giornata di giovedì 29 maggio è stata alquanto movimentata.

Intorno alle 13 nell’area mensa sette persone hanno accusato malori: due sono svenuti, gli altri cinque hanno avuto dei mancamenti come fossero intossicati da anidride carbonica. Si tratta di sei uomini di 32, 35, 36, 38, 41 e 49 anni e una donna di 41.

Nella sala mensa, al momento del malore, erano presenti un centinaio di persone: immediatamente i vigili del fuoco di Bergamo sono intervenuti per far evacuare l’intera azienda. Duecento ottanta persone sono state quindi fatte uscire dallo stabile di via Baioni e sul posto sono arrivati anche i tecnici dell’Asl e dell’Arpa per i primi rilievi. L’evacuazione è stata decisa in via precauzionale e, completate le verifiche, i vigili del fuoco hanno dichiarato nuovamente l’agibilità degli uffici.

I malori, di origine respiratoria, hanno coinvolto solo sette dipendenti che hanno avuto dei mancamenti e sono stati trasferiti in ambulanza al Papa Giovanni di Bergamo e alle Gavazzeni per controlli medici: le loro condizioni non sono parse preoccupanti.

Dunque cos’è accaduto? Per il momento una spiegazione non c’è. I vigili del fuoco hanno rilevato all’interno della mensa valori infinitesimali di anidride carbonica. Anche le ulteriori analisi con apposite fiale reattive – poi estese anche agli uffici e a tutti gli ambienti della ditta – hanno dato esito assolutamente negativo. Non sono emersi nemmeno residui di sostanze nocive. All’ospedale i sette dipendenti sono stati sottoposti, oltre a tutte le analisi di routine, anche ai test antiveleni e sull’assunzione di gas nocivi. Ma tutti gli accertamenti sono risultati negativi: dalle analisi del sangue nessuno dei sette dipendenti è risultato vittima in qualche modo di un’intossicazione di alcuna natura, compresa quella alimentare.

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