Maltempo, nessuna emergenza
Assolutamente vietati i fuoripista

«Abbiamo fatto una riunione per valutare la situazione sul territorio regionale dopo le precipitazioni atmosferiche intense di questi ultimi giorni ed è emerso che non c’è la necessità di chiedere lo stato di emergenza».

«Abbiamo fatto una riunione per valutare la situazione sul territorio regionale dopo le precipitazioni atmosferiche intense di questi ultimi giorni ed è emerso che non c’è la necessità di chiedere lo stato di emergenza, in quanto i danni subiti sono di entità modesta, inferiore al milione di euro».

Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni in una conferenza stampa tenutasi questa mattina, a Palazzo Lombardia - insieme all’assessore alla Protezione Civile e Sicurezza della Regione Lombardia Simona Bordonali e al prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca - sull’emergenza maltempo che, nei giorni scorsi, ha investito il territorio lombardo.

INTERVENTO REGIONE CI SARÀ - «Abbiamo fatto il punto della situazione - ha sottolineato il presidente Maroni - e la prima conta dei danni causati a strutture pubbliche e private. I danni complessivi a strade e ad edifici pubblici sono limitati e non superano il milione di euro, mentre la stima di quelli occorsi ai privati verrà quantificata nel giro di una settimana.

Conseguenze non gravi, per questo non c’è la necessità di richiedere lo stato di emergenza, anche se comunque è necessario un intervento della Regione, che, naturalmente, ci sarà».

PROTEZIONE CIVILE HA BEN FUNZIONATO - «A causa di queste intense precipitazioni - ha fatto notare Maroni - abbiamo avuto situazioni di rischio, ma è stato tutto ben gestito dalla Protezione civile e, per fortuna, non ci sono stati feriti o vittime. E’ stato fatto un ottimo lavoro di monitoraggio e prevenzione, prima, e poi di intervento sia dalla Protezione civile che dalla Prefettura di Milano e per questo voglio ringraziare l’assessore regionale Simona Bordonali e il prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca: anche in questa circostanza abbiamo verificato che in Lombardia c’è un eccellente sistema di monitoraggio e intervento che funziona perfettamente».

RISCHIO VALANGHE RESTA ALTO - Il presidente della Regione Lombardia ha poi tenuto a rimarcare come rimanga a rischio la situazione per i prossimi giorni, dopo il rialzo delle temperature avvenuto oggi e la previsione di forti nevicate da domani nelle zone alpine. «La preoccupazione - ha confermato - adesso è per quello che potrà avvenire nei prossimi giorni, anche alla luce della bella giornata di oggi e del rialzo delle temperature e degli avvisi di nuove precipitazioni atmosferiche e di nuove forti nevicate in montagna. Chiaramente il Lambro, l’Olona e il Seveso saranno osservati speciali».

ORDINANZE PER VIETARE L’USO DELLE MOTOSLITTE - «Serve la massima attenzione e prudenza soprattutto in montagna - ha concluso il presidente -, dove sono caduti fino a 150 centimetri di neve. Si tratta di neve instabile e i fuoripista o il passaggio delle motoslitte potrebbero causare valanghe, per cui è vietatissimo sia il fuoripista che l’uso delle motoslitte e, per questo, invieremo una comunicazione a tutti i sindaci dei Comuni interessati, affinché emettano un’ordinanza che proibisca l’utilizzo delle motoslitte nei prossimi giorni, una precauzione indispensabile, per evitare valanghe ed evitare possibili incidenti a cose o persone».

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