Maturità: è orale ma si parte da elaborato
Le prove previste da metà giugno

Niente prove scritte ma solo l’orale: il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi conferma le indiscrezioni sulla maturità circolate da giorni.

Niente prove scritte ma solo l’orale: il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi conferma al Corsera le indiscrezioni sulla maturità circolate da giorni. Il maturando partirà da un elaborato ampio e personalizzato sulle materie di indirizzo, concordandolo con il consiglio di classe; da qui comincerà l’orale che si svilupperà poi sulle altre discipline. L’ammissione agli esami sarà disposta in sede di scrutinio finale dal Consiglio di classe. Le prove, come era già previsto, inizieranno a metà giugno.

Quanto poi al prolungamento del calendario scolastico al 30 giugno, una ipotesi in tal senso è stata avanzata oggi da Repubblica, ma a quanto si apprende, nessuna decisione è stata ancora presa. La possibilità di far recuperare in estate eventuali giorni persi di lezione a causa del Covid si è rinforzata dopo le parole dei giorni scorsi del premier Mario Draghi.

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