Mercoledì la scuola riapre, il 68% del personale in Italia è vaccinato con una dose

La scuola riapre con un piccolo vantaggio: il 68% del personale scolastico italiano, prof compresi, è stato vaccinato almeno con una dose. Il 7 aprile dunque 6 alunni su 10 rientreranno nelle loro classi, pari a 5,3 milioni su poco più di 8 milioni in totale.

Il ritorno a scuola in presenza come priorità del momento, messa in chiaro dal premier Draghi, avrà l’effetto di riportare sui banchi milioni di alunni che fino a prima della pausa pasquale erano in didattica a distanza. Il nuovo decreto varato dal governo infatti prevede la scuola in presenza nelle zone arancioni fino alla prima media e dalla seconda media e per tutto il ciclo scolastico delle superiori in presenza al 50%. Mentre nelle zone rosse frequenteranno tutti gli alunni fino alla prima media, dad dalla seconda media in poi. Inoltre il decreto prevede anche che le Regioni non potranno emanare decisioni più restrittive in ambito scolastico decretando la chiusura dell’attività in presenza.

Parallelamente si studia un modo per monitorare la situazione epidemiologica nelle scuole: test a campione, ad esempio, per garantire un monitoraggio costante, rintracciare eventuali positivi, interrompere a catena del contagio e avere con certezza e rapidità il tracciamento dei casi. Il Ministero dell’Istruzione sta anche costruendo un Piano con Regioni, Province e Comuni per la realizzazione di attività educative da parte delle scuole nel periodo da giugno a settembre. Il calendario prevede a giugno dei progetti incentrati al recupero degli apprendimenti, a settembre all’accoglienza e nei mesi di luglio e agosto alla socializzazione e agli aspetti ricreativi.

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