Monterosso, riaperto il ponte
Foto e video - Ecco la prima auto

Dopo il collaudo del 20 maggio, nella mattinata del 28 c’è stata l’inaugurazione ufficiale del ponte ricostruito dopo l’incidente dell’anno scorso.

Presenti alla cerimonia il sindaco Giorgio Gori, l’assessore ai Lavori pubblici Marco Brembilla e il deputato del Pd Antonio Misiani.

«Recentemente abbiamo tagliato tanti nastri – ha spiegato il sindaco, che è arrivato in bici all’inaugurazione – ma questo era il più atteso».

Il ponte infatti era chiuso da 15 mesi. La demolizione e ricostruzione del ponte è stata necessaria in seguito a un incidente del febbraio 2014, quando un’autogru che passava sotto la struttura si è incagliata con la benna.

Nel frattempo la Lega attacca: «Un anno fa – si legge in una nota di Massimo Bandera (segretario cittadino Lega Nord) e Alberto Ribolla (capogruppo Lega Nord in Consiglio comunale e vice segretario Cittadino) – durante la campagna elettorale, l’allora candidato sindaco Gori attaccò duramente la Giunta Tentorio, dichiarando che “il cavalcavia di Monterosso era l’emblema di una giunta lumaca, che non era accettabile che a quasi tre mesi di distanza il ponte danneggiato da un camion non fosse stato ancora riparato cosa che poteva essere risolto rapidamente” e ancora “serve un’amministrazione dinamica, più attiva che risolve in pochi giorni la questione”. Ebbene c’è voluto un anno intero perché il ponte venisse sistemato, alla faccia di chi ha promesso dinamismo e tempi rapidi. Chi allora si scandalizzava, pur sapendo che il ponte non poteva in quel momento essere demolito, in quanto mancava la perizia del tribunale che garantiva il risarcimento dei danni, ora ha il coraggio a un anno di distanza anche di farsi bello e inaugurare il ponte?».

«Tutto ha un limite, il sindaco Gori appena insediato ricevette subito la perizia del tribunale con l’ok per demolire e ricostruire, ma come per l’invio delle bollette della Tasi promesso, rinviato e ora attuato parzialmente o la Greenway riaperta 10 mesi dopo, ha dovuto fare i conti con la realtà, i tempi tecnici e un po’ di inesperienza. L’unica cosa che ha demolito con dinamismo è stata la veranda abusiva, per il resto solo chiacchiere e tanta ipocrisia».

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