Moto sui sentieri, c’è dibattito
Ma dal Cai una petizione contro

Deve ancora passare in Consiglio regionale, ma in Commissione agricoltura ha già ricevuto l’ok la possibilità per i Comuni di rilasciare autorizzazioni per le competizioni motorizzate limitate nel tempo sui sentieri e nei pascoli di montagna. E il dibattito fra pro e contro è aperto.

Deve ancora passare in Consiglio regionale, ma in Commissione agricoltura ha già ricevuto l’ok la possibilità per i Comuni di rilasciare autorizzazioni per le competizioni motorizzate limitate nel tempo sui sentieri e nei pascoli di montagna. E il dibattito fra pro e contro è aperto.

«Lo scopo è rendere possibili – spiega il relatore del provvedimento Alessandro Fermi di Forza Italia – normandole accuratamente, iniziative sportive che abbiano anche una significativa valenza turistica».

«Aspettiamo di vedere l’approvazione del testo definitivo in Consiglio regionale – dice il presidente del Moto Club Bergamo Andrea Gatti – ma potrebbe essere interessante snellire la burocrazia e ottenere maggiori certezze con i permessi. In questo modo inoltre sarebbero i sindaci, i proprietari e responsabili dei sentieri, a far valere le proprie scelte».

Ma c’è chi non è d’accordo sul progetto di legge, che sarà discusso in Consiglio regionale l’8 aprile. Sull’argomento, il Cai ha promosso una petizione online sul sito avaaz.org, dal titolo «No al traffico motorizzato su sentieri, mulattiere, pascoli e boschi di montagna».

Il Cai parla di «effetto devastante per sentieri, mulattiere, boschi e pascoli interessatati dal transito» e sottolinea «l’incompatibilità fra escursionismo e motociclismo su terreno comune».

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