«Natale, gioia destinata a ogni uomo»
Il vescovo Beschi: Dio si affida a noi

È il messaggio lanciato dal vescovo Francesco Beschi durante la solenne Concelebrazione eucaristica nella notte di Natale in una Cattedrale affollata.

«È comodo credere in un Dio invisibile, perché così diventano invisibili tante persone: chi ci dà fastidio, chi non sopportiamo, gli scarti, chi è vicino a noi e neppure vediamo. Bisogna prendersi cura di ogni persona, come Dio si prende cura e si affida all’uomo, rovesciando le prospettive». È il messaggio lanciato dal vescovo Francesco Beschi durante la solenne Concelebrazione eucaristica nella notte di Natale in una Cattedrale affollata. «Natale — ha detto il vescovo all’omelia — è l’annuncio di una grande gioia destinata a ogni uomo. Dio si affida a noi, ci invita a prenderci cura di Lui. La strada della salvezza è prenderci cura di Dio che si è fatto uomo e prenderci cura di ogni persona che incontriamo ».

Monsignor Beschi ha invitato ad aprire il cuore al messaggio del Natale. «Dio si è fatto uomo per raggiungere ogni volto. Diventiamo noi stessi vicinanza a ogni persona, non in un sentimento che si svuota in pochi giorni, ma in una vicinanza che è espressione forte di amore».

Molti fedeli anche nella solenne Concelebrazione eucaristica la mattina di Natale in Cattedrale. A concelebrare c’era anche l’arcivescovo Leopoldo Girelli, nativo di Predore, nunzio apostolico a Singapore e Asean (Associazione nazioni del Sudest asiatico). All’omelia, monsignor Francesco Beschi ha parlato di tre immagini di Cristo come luce, pane, vita. Prima della Benedizione, il vescovo ha fatto gli auguri ai bergamaschi, con un cenno particolare alla vita consacrata, nell’anno speciale ad essa dedicato, voluto da Papa Francesco.

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