«Non ho preso l’urna del nonno»
La difesa dello stalker in carcere

Ha deciso di raccontare la sua versione dei fatti il 42enne disoccupato che è stato arrestato martedì per stalking nei confronti della sua ex fidanzata. «Sì, le ho mandato dei messaggi, ma non avevo nessuna intenzione di farle del male. Non ho preso io l’urna».

Ha deciso di raccontare la sua versione dei fatti il 42enne disoccupato che è stato arrestato martedì per stalking nei confronti della sua ex fidanzata. «Sì, le ho mandato dei messaggi, ma non avevo nessuna intenzione di farle del male. Non ho preso io l’urna».

Queste, in sostanza, sarebbero le dichiarazioni fatte da S. C. durante l’interrogatorio di garanzia che si è svolto in carcere. Sull’uomo pesa infatti il sospetto (ma al momento non ci sono prove) che abbia rubato l’urna funeraria con le ceneri del nonno della donna. Un sospetto che ha portato il pm a chiedere la misura cautelare in carcere per S. C., che ha piccoli precedenti e a maggio dovrà presentarsi alla sbarra per rispondere dell’accusa di stalking.

Durante l’interrogatorio di garanzia in carcere, il 42enne, nato a Milano e residente a Ranzanico, ha ammesso di aver inviato dei messaggi alla sua ex, una commessa di 45 anni, negando però qualsiasi l’intenzione di farle del male. Il quarantaduenne avrebbe anche ammesso di aver inviato un messaggio in cui le diceva che avrebbe rubato l’urna con le ceneri del nonno, a cui l’ex era molto legata. Affermando però di non averla presa, e che quando ha scritto il messaggio era in un momento di confusione e rabbia perché l’aveva vista insieme a un altro uomo.

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