«Non sono uno stalker
Mi sono solamente difeso»

Il 28 enne in carcere per l’aggressione ad una donna di Rogno rigetta le accuse.

Non è uno stalker e non avrebbe cercato di uccidere nessuno. La donna stava parlando male di lui e così martedì l’avrebbe raggiunta solo per cercare di chiarire: non ha sparato e usato lo spray al peperoncino solo per difendersi da una aggressione. Questa, per sommi capi, la linea difensiva del 28 enne di Endine Gaiano finito in manette mercoledì con le accuse di stalking e tentato omicidio nei confronti della sua ex insegnante di arti marziali, una trentottenne di Rogno.

Durante l’interrogatorio in carcere davanti al giudice per le indagini preliminari Bianca Maria Bianchi, il 28 enne di Endine Gaiano ha respinto tutte le accuse. Ben diversa la ricostruzione dei carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Giancarlo Mancusi: il 28 enne avrebbe invece atteso il rientro a casa della donna, armato di pistola ad aria compressa e spray al peperoncino, usandole entrambe contro di lei e cercando anche di investirla con la propria autovettura prima di andarsene, tanto da procurarle lesioni al capo giudicate guaribili in 25 giorni, oltre ad altri 7 di prognosi per l’irritazione agli occhi. Il giudice, al termine dell’interrogatorio, si è riservato di decidere sia in merito alla convalida del fermo che in relazione alla misura cautelare da applicare al giovane, di fatto incensurato.

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