Omicidio Epis, arrestati padre e figlio
Lite degenerata per motivi di vicinato

Svolta nell’omicidio di Stefano Epis, classe 1967, originario di Seriate, trovato morto nel suo appartamento di via Gonin 28, a Milano, il 13 marzo scorso,

Come spiega il capo della squadra mobile meneghina, Alessandro Giuliano, sono stati fermati Gaetano Teofilo, 46 anni, magazziniere, e il figlio Mattia, 18 anni, incensurati e reo confessi. Secondo la ricostruzione, proposta da Giuliano, questa mattina, durante una conferenza stampa in Questura, i rapporti tra la famiglia Teofilo, che ha altri 2 figli, il più piccolo di 3 anni, ed Epis, che abitava nell’appartamento sottostante, erano tesi da almeno 2 anni.

Le frequenti liti erano «per i cani che abbaiavano e i bambini che piangevano, di cui Epis si lamentava con una certa veemenza, con insulti, minacce e intimidazioni, con uso di coltelli e bastoni», per le quali i Teofilo, esasperati, avevano sporto 2 denunce nel 2013 e una a febbraio di quest’anno. Il giorno prima dell’omicidio, Epis avrebbe minacciato il piccolo Teofilo, di 3 anni, davanti al fratello maggiore. La mattina seguente, il 13 marzo, alle 4 , Epis, dal bagno della sua abitazione sentendo il bambino piangere avrebbe iniziato a insultare la famiglia Teofilo. Dopo 2 ore di parolacce, padre e figlio, intorno alle 6, sarebbero scesi a casa di Epis, dove l’alterco è finito a colpi di coltello, al torace, e di martello, al capo. Epis verrà rinvenuto cadavere nel salottino d’ingresso. «C’è stato un tentativo di pulizia, subito abbandonato», aggiunge Giuliano. «Stiamo ancora approfondendo i dettagli».

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