Paritarie, arriva il chiarimento
Non devono pagare Imu e Tasi

Le scuole paritarie pagano o non pagano Imu e Tasi? Non le pagano. Effettuati tutti i controlli necessari e richiesti i pareri tecnici, le scuole paritarie che rispettano i corrispettivi medi percepiti non devono pagare Imu e Tasi, esattamente come non pagano queste tasse le scuole statali.

Le scuole paritarie pagano o non pagano Imu e Tasi? Non le pagano. Effettuati tutti i controlli necessari e richiesti i pareri tecnici, le scuole paritarie che rispettano i corrispettivi medi percepiti non devono pagare Imu e Tasi, esattamente come non pagano queste tasse le scuole statali.

È una boccata d’ossigeno (in media pari ad alcune migliaia di euro, fra i 5 e i 10 mila secondo i casi), soprattutto per le scuole d’infanzia che sono quasi sempre gestite da parrocchie o associazioni di genitori che riescono a mantenerle aperte con grandi sacrifici.

Casimiro Corna, presidente regionale della Fism, la Federazione che raccoglie le scuole di ispirazione cristiana, è ragionevolmente ottimista sulla questione, anche se mette in conto altri chiarimenti entro il 30 settembre. Nei giorni scorsi, dopo la soddisfazione per la buona notizia, si era però diffusa l’incertezza.

Questo perché le scuole, in quanto erogatrici di un servizio a pagamento, sono considerate per il Tuir, il Testo unico delle imposte sui redditi, «enti commerciali» anche quando non hanno fini di lucro.

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