Per le aziende 15 giorni di pausa
Ma la crisi continua a mordere

Anche nel 2013 - secondo una tendenza ormai in atto da qualche anno - la pausa per le festività delle aziende bergamasche si aggira ancora intorno ai 15 giorni, indicativamente dal 23 dicembre fino all’Epifania.

Basta un calendario delle fermate produttive per avere il polso della situazione? Almeno per quanto riguarda le «grandi» è possibile leggere tra le righe, anche se poi il quadro generale delle imprese metalmeccaniche bergamasche è ben più articolato e complesso. Ad ogni modo, anche nel 2013 - secondo una tendenza ormai in atto da qualche anno - la pausa per le festività si aggira ancora intorno ai 15 giorni, indicativamente dal 23 dicembre fino all’Epifania. È il caso della Schneider Electric di Stezzano, della Siac di Pontirolo Nuovo e della Valtellina di Gorle.

Ma ci sono aziende che agganciano alle ferie anche qualche giorno di ammortizzatori sociali, vedi la N&W Global Vending, che il 2 e 3 gennaio ricorre ai contratti di solidarietà e della Same Deutz-Fahr di Treviglio, che utilizza cinque giorni di Cassa integrazione ordinaria.

Per il segretario della Fiom-Cgil di Bergamo, Eugenio Borella, «non ci sono segnali di un’inversione di tendenza»: la crisi continua a mordere. Questo si vede proprio dalle richieste di ammortizzatori sociali, che «fino ad oggi non hanno subito grandi variazioni rispetto all’anno scorso». Per dirla con le parole di Borella «la situazione si mantiene stabile», ma, proprio sul fronte degli ammortizzatori sociali «a gennaio c’è già un’ampia richiesta di Cassa integrazione, soprattutto ordinaria».

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