Pioggia sui mercati all’aperto
E gli ambulanti piangono

Se il maltempo ha fatto volare gli affari dei centri commerciali, non altrettanto si può dire per i mercati all’aperto. Al contrario, è il caso di sottolineare che - in questo periodo già difficile per il perdurare della crisi - per gli ambulanti ha letteralmente piovuto sul bagnato.

Se il maltempo ha fatto volare gli affari dei centri commerciali, non altrettanto si può dire per i mercati all’aperto. Al contrario, è il caso di sottolineare che - in questo periodo già difficile per il perdurare della crisi - per gli ambulanti ha letteralmente piovuto sul bagnato.

«Gli acquazzoni estivi hanno inciso pesantemente sul nostro lavoro – spiega Giulio Zambelli, presidente di Anva Confesercenti – la pioggia ha tenuto lontano la gente dai mercati e il freddo inconsueto ha impedito, in modo particolare, di vendere l’abbigliamento estivo. Il risultato è che molti si preparano alla stagione autunnale con una grande quantità di invenduto in magazzino. Ma a soffrire sono stati un po’ tutti i settori merceologici: i clienti si sono visti poco e adesso la situazione è dura per molti».

Nonostante le condizioni meteo proibitive e la scarsità di clientela, i venditori ambulanti sono però rimasti al loro posto.

«Ho visto tantissimi colleghi resistere sotto le intemperie fino all’orario di chiusura – sottolinea Zambelli – credo che sia un grande segno di attaccamento al lavoro e un’ulteriore dimostrazione della passione per la propria attività. Il danno economico provocato da questa estate pazza è rilevante, ma vedere questo spirito e questa dedizione al lavoro ci consola almeno un poco».

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