«Più vigilanza, meno scartoffie»
Solidarietà al sindaco di Vertova

Illustrissimi»: così inizia la lettera di Riccardo Cagnoni che, denunciando il suo senso di impotenza come sindaco di Vertova e come cittadino di fronte alla delinquenza dilagante, interpella i politici senza distinzione di partito.

Illustrissimi»: così inizia la lettera di Riccardo Cagnoni che, denunciando il suo senso di impotenza come sindaco di Vertova e come cittadino di fronte alla delinquenza dilagante, interpella i politici senza distinzione di partito.

Dai parlamentari bergamaschi viene espressa solidarietà, ma arrivano anche valutazioni sulle responsabilità della situazione attuale in cui i furti sono all’ordine del giorno, determinando nei cittadini una sensazione di forte insicurezza.

Per quanto riguarda la provincia bergamasca esiste per Gregorio Fontana, deputato di Forza Italia, un’oggettiva carenza di organici delle forze dell’ordine «che nonostante ciò compiono il proprio dovere al meglio e per questo vanno ringraziati».

Detto ciò «si deve fare pressione sul ministero degli Interni perché la carenza di organico venga colmata – sottolinea Fontana –. Ritengo che per il controllo del territorio si potrebbero mettere in campo anche i militari, con gli alpini per esempio è stato fatto. In questo modo polizia e carabinieri avrebbero più forze da impiegare nell’attività investigativa».

Per il parlamentare di Forza Italia si dovrebbero inoltre alleggerire i compiti burocratici in cui sono impegnati uomini delle forze dell’ordine: «Negli uffici potrebbero lavorare civili, mentre gli agenti che sono addestrati, sarebbero utilizzati in attività di controllo del territorio». Da favorire inoltre i Comuni e i privati che installano apparecchiature per la videosorveglianza. Sarebbe invece un errore ritenere che il decreto svuota-carceri abbia come esito di «liberare» altri delinquenti: «In questo – dice Fontana – mi attengo alle statistiche che evidenziano che la recidiva per chi esce prima dei termini è più bassa rispetto a chi sconta la pena totalmente in carcere».

Su questo tema Nunziante Consiglio, senatore leghista, non usa mezzi termini: «La Lega nei 5/6 anni che è stata al governo ha sollevato la questione della sicurezza anche rispetto alla microcriminalità, problema che l’attuale governo ignora. Quando i sindaci scrivono le lettere non devono dimenticarlo. Invece di costruire nuove carceri si decide di svuotarle, l’Unione europea ci crea problemi. E poi il sistema è debole: le stesse forze dell’ordine sperimentano che chi viene identificato e catturato è subito fuori».

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