Polemiche al Secco Suardo
Interviene la Consulta studentesca

Dopo la lettera di una studentessa del Secco Suardo che si era lamentata perché durante la visita del sindaco Gori all’Istituto per l’inaugurazione dell’anno scolastico gli studenti erano stati in pratica rinchiusi in classe, è arrivata la precisazione della Consulta provinciale studentesca.

«Gentile Direttore, rispetto alla lettera apparsa su L’ Eco di Bergamo del giorno 21 ottobre, a firma di una studentessa dell’Istituto “Suardo”, ci sentiamo in dovere di fornire anche una nostra interpretazione di quanto avvenuto. Non ci è per nulla sembrato che la scuola abbia offerto una passerella per il sindaco né tantomeno questa era l’occasione in quanto, come tradizione, la cerimonia di apertura dell’ anno scolastico è un momento in cui la scuola bergamasca, in tutte le sue componenti (e anche in quella studentesca, rappresentata pure dalla Consulta) incontra il territorio e chi lo rappresenta (infatti molte erano le autorità presenti)».

«Ovviamente, data la capienza dell’aula magna e le esigenze legate a tali manifestazioni, il preside del Suardo ha definito autonomamente le modalità di partecipazione dei suoi studenti. La cerimonia di sabato ha fornito uno spaccato, ovviamente parziale, della scuola bergamasca. Ci auguriamo, come Consulta Studentesca, che le autorità del territorio possano, nei prossimi mesi, conoscere e visitare meglio le scuole bergamasche, apprezzandone le virtù ed impegnandosi a sostenerle nella risoluzione delle criticità.

Il Direttivo della Consulta Provinciale Studentesca

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