Primi 350 mila € per cinque paesi
Gromo, 289 persone sono isolate

Il quadro è ancora fosco, ma da martedì 18 novembre si torna a respirare e il capitolo super maltempo dovrebbe essere archiviato, almeno per qualche giorno.

Dopo l’alluvione di sabato e le piogge più contenute di lunedì 17 novembre, restano attive diverse emergenze in alcuni punti della provincia a causa delle frane e degli smottamenti ancora in evoluzione, mentre la Ster (la Sede territoriale di Bergamo della Regione) ha concluso un primo conto degli interventi più urgenti stanziando i primi 350.000 euro per cinque dei paesi più colpiti: Berbenno, Endine, Brembilla, Foresto Sparso e Gromo (per i paesi sotto i mille abitanti paga tutto la Regione, agli altri tocca il 20%).

«Si tratta di dissesti - spiega il dirigente Claudio Merati - che vanno risolti immediatamente, perché coinvolgono strade pubbliche e le abitazioni di persone che sono rimaste isolate o che hanno dovuto lasciare temporaneamente le loro case. Per tutte le altre (tante) emergenze più o meno minori, i Comuni hanno sette giorni di tempo per compilare le schede Rasda con l’elenco dei danni e inviarle in Regione.

Intanto è ancora corposa la mappa delle strade che anche stanotte sono rimaste chiuse, con il conseguente isolamento di paesi e località. A Gromo ci sono 289 persone isolate a causa di una strada chiusa: nei pressi dell’abitato della Valzella c’è uno smottamento in evoluzione poco sotto le case della contrada, la prima che si incontra salendo verso Boario-Spiazzi. La frana, scivolata domenica lungo il pendio, non crea pericoli per le case della Valzella, ma rischi per il traffico se i circa 200 metri cubi di terra impregnata d’acqua dovessero scivolare ulteriormente verso valle occupando la strada che dal centro storico di Gromo sale a Boario.

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