Ecco le nuove Cornelle - foto e video
10 mila metri quadri di savana

Investimento da 1 milione e 200 mila euro, sabato mattina l’inaugurazione. Un safari a piedi in piena libertà tra zebre, antilopi, rinoceronti e tante altre specie.

C’è una savana in provincia. E non si tratta di una diavoleria virtuale, da godersi al chiuso con occhialini tridimensionali. Tutt’altro. La savana è vera, estesa per 10 mila metri quadrati, all’interno del Parco delle Cornelle di Valbrembo.

Un colpo d’occhio emozionante, un sogno africano reso possibile da un investimento, totalmente privato, di un milione e 200 mila euro. Realizzata in tempi record (tre mesi) muta completamente la scenografia all’ingresso del parco. I visitatori (320.000 nel 2014) sono immediatamente immersi in un’oasi protetta dove convivono zebre, antilopi, rinoceronti, oche del Nilo, gru coronate e ibis. Un safari a piedi in tutta sicurezza dove tra l’uomo e l’animale i recinti divisori restano solo un lontano ricordo.

Sabato alle 11,30 l’inaugurazione ufficiale, alla presenza dei proprietari delle Cornelle (la famiglia Benedetti), dell’assessore all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia, Claudia Terzi, del presidente della Provincia di Bergamo, Matteo Rossi, e del sindaco di Valbrembo, Elvio Bonalumi. «Con questa nuova area tematica – spiega il titolare Emanuele Benedetti – portiamo il pubblico nella savana africana progettata per garantire un alto standard di benessere e tutela per gli animali. La nostra savana offre condizioni di osservazione ottimali per il visitatore che, passeggiando su terrapieni, si trova immerso in un habitat naturale perfettamente ricreato».

Una cascata fa da sfondo all’area creando un sinuoso ruscello d’acqua. In un primo tempo, i rinoceronti con le altre specie vivranno separati. «È la fase di riconoscimento dell’ambiente – continua il titolare –, dopodiché toglieremo il separè iniziando un processo di integrazione che renderà la percezione ancora più realistica». La savana è la quarta area tematica ospitata dal parco dopo la selva tropicale (2004), il primo esempio italiano di percorso pedonale tra animali esotici; l’Oasi dei ghepardi (2006), un’ampia area di prato, alberi, rocce, ruscelli e cascate dedicata a questi velocisti a quattro zampe; l’Isola di Aldabra (2011), un lussureggiante ambiente tropicale per le rare tartarughe delle Seychelles che vivono immerse tra le specie botaniche delle loro isole d’origine.

L’attore principale della nuova savana è il rinoceronte bianco, specie ormai rarissima in natura, proveniente dallo zoo di Hemmen in Olanda. Ha una parvenza calma, quasi incantata, con le sue zampe possenti piantate in un manto di sabbia rossa di Verona.

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