Protesta alle piscine Italcementi
Perché la linea 2 non ferma qui?

Stamattina davanti alle piscine Italcementi è andata in scena una protesta civile che ha come obiettivo invitare chi di dovere a modificare il percorso di alcuni orari della linea 2 nel tratto di via Statuto facendo fermare i pullman in via Grataroli, di fronte all’altezza delle piscine.

Stamattina, giovedì 6 marzo, davanti alle piscine Italcementi è andata in scena una protesta civile che ha come obiettivo invitare chi di dovere a modificare il percorso di alcuni orari della linea 2 nel tratto di via Statuto facendo fermare i pullman in via Grataroli, di fronte all’altezza delle piscine, istituendo l’apposita fermata, con il ricongiungimento in via Statuto.

Erano presenti il consigliere comunale Simone Paganoni, Dario Pagani della Bergamo Nuoto e, in rappresentanza dei genitori dei tanti ragazzi che frequentano la piscina e che ora devono scarpinare non poco, l’ingegner Enrico Espinosa che ha studiato la proposta per la modifica del percorso della linea 2. Un cartello era eloquente: «In tutta Europa qui ci sarebbe una fermata. A Bergamo no».

Il percorso proposto (per capirlo meglio si possono vedere le due fotografie) tra A e B è di 750 metri. Al netto del tratto attuale tra A e B di 120 metri si aggiungono 630 metri di percorso. Dati gli orari più intensi di utilizzo dell’impianto e considerati che i corsi terminano od iniziano sempre allo scadere delle ore intere si possono attivare solo 6 corse pomeridiane in entrambe le direzioni dal lunedì al venerdì. Nell’allegato la proposta degli orari.

La stima dei km aggiunti alla linea 2 su base annua sarebbe di 1.956,6 km.

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