Quell’insulso accanimento
contro i fiori alla Madonna

Rubare è sempre un atto vergognoso, tanto più se si prendono di mira degli omaggi floreali posti davanti a un’immagine della Madonna. Questo l’amaro sfogo di una signora che, facendosi portavoce di numerosi altri residenti della zona di via Corridoni, si è rivolta al nostro giornale.

Rubare è sempre un atto vergognoso, tanto più se si prendono di mira degli omaggi floreali posti davanti a un’immagine della Madonna.

Questo l’amaro sfogo di una signora che, facendosi portavoce di numerosi altri residenti della zona di via Corridoni, si è rivolta al nostro giornale per denunciare pubblicamente quanto sta accadendo da diverse settimane.

L’immagine sacra presa di mira, corredata da una mensolina dove vengono lasciati i fiori, si incontra poco dopo essere transitati sotto il cavalcavia di via Corridoni, sulla sinistra per chi esce da Bergamo. È su un muro, all’angolo con via Baertsch dove si accede a un piccolo parco.

A seguito dei continui furti e vandalismi, di recente la signora ha cominciato a portar via le piantine di sera e a riportarle al loro posto il mattino seguente. «La gente che abita nella zona – racconta – aveva preso l’abitudine di mettere un vasetto di fiori davanti al dipinto. Poi, inaspettatamente, sono cominciati a sparire quelli più belli, più che altro in ceramica, subito dopo essere stati lasciati sulla mensola». A seguito dell’intensificarsi dei furti la signora, che tra l’altro abita in un condominio a ridosso del parco, ha attaccato un biglietto vicino al manufatto con su scritto: «Non rubare anche alla Madre di Dio». «A seguito del biglietto lasciato – racconta la signora – l’ignoto ladro si è evidentemente arrabbiato e hanno preso il via i vandalismi poiché non solo i contenitori sono continuati a sparire ma ne ho trovati diversi anche fatti a pezzi. Come se non bastasse l’autore dei raid ha cominciato a strappare i fiori e a lasciarli in giro, talvolta calpestandoli. Per cui ogni sera ho cominciato ad andare a prendere le piante davanti all’immagine della Madonna, lasciandole nel mio cortile, e a rimetterle al loro posto il mattino dopo. Tra poco però andrò in vacanza e spesso mi chiedo: cosa ne sarà di quegli omaggi floreali?».

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