«Riapriamo le case chiuse»
Parte la raccolta firme della Lega

Prende il via nel prossimo fine settimana la raccolta firme voluta dalla Lega Nord per il referendum per riaprire le case chiuse e legalizzare la prostituzione

«Sabato e domenica saranno ben 130 i banchetti allestiti nella nostra provincia – spiega il segretario provinciale Daniele Belotti -. Uno sforzo organizzativo importante che vede mobilitati un migliaio di militanti; numeri che confermano come l’attivismo dei leghisti bergamaschi non sia mai in calo» La mobilitazione continuerà poi nelle settimane successive con decine di altri banchetti; inoltre i cittadini potranno firmare, da lunedì, nel proprio Municipio.

«La Lega non molla – dichiara Belotti – e un anno dopo la grande mobilitazione per i 5 referendum, tra cui quello sulla legge Fornero bocciato dalla Consulta, rilanciamo ripresentando il quesito sulla legge Merlin che l’anno scorso aveva avuto un adesione di oltre 470.000 cittadini, tanti ma comunque non abbastanza per raggiungere il quorum di 500.000». L’obiettivo è riaprire le case chiuse, contrastando così alla radice il racket della prostituzione sulle strade, e garantire pesanti entrate all’erario tassando regolarmente, come nel Nord Europa, l’esercizio della prostituzione che in Germania frutta circa 5 miliardi di euro allo Stato; questa proposta risulta essere condivisa, secondo un sondaggio Swg, dal 71% degli italiani.

«In un momento di pesante crisi - continua Belotti - riteniamo che sia più opportuno tassare la prostituzione che dare altre stangate alle famiglie e alle imprese. Inoltre la riapertura delle case chiuse avrebbe altri vantaggi: più sicurezza, decoro e ordine sulle strade, più tutela e dignità per le “operatrici” e qualche miliardo, finora mai tassato, in più nelle casse dell’erario».

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