Ricetta elettronica in farmacia
Anche Bergamo è quasi pronta

Le farmacie della Lombardia sono pronte ad attivarsi sulla ricetta elettronica, avendo terminato il loro percorso di formazione.

Non appena saranno pronti i medici, gli ospedali e le Asl, la Regione Lombardia potrà partire con la ricetta elettronica, o dematerializzata. I vantaggi per il cittadino e per il sistema sanitario sono molteplici: miglior qualità dei dati di prescrizione ed erogazione, più rapidità, riduzione di incomprensioni e contenziosi, contrasto alle contraffazioni, risparmio di processo.

Ma come funziona? Il medico compila la ricetta elettronica e consegna al cittadino semplicemente un foglietto (il promemoria), in cui sarà indicato un codice relativo alla prescrizione e il codice della fascia di reddito, che il cittadino consegna al farmacista.

L’annuncio della conclusa preparazione dei farmacisti lombardi è stato dato a Milano, al termine dell’ultimo dei 16 corsi di formazione sulla gestione pratica della ricetta elettronica, tenutisi in tutte le città della Lombardia. Ad oggi, sono stati formati circa 8.000 farmacisti lombardi che ora sanno come operare se un cittadino si presenta in farmacia con un promemoria di una ricetta dematerializzata.

«Regione Lombardia ci ha chiesto di prepararci in modo che un cittadino con una ricetta elettronica potesse presentarla in qualunque farmacia della Regione - ha dichiarato Annarosa Racca, Presidente di Federfarma - Abbiamo formato tutte le 2.800 farmacie lombarde proprio perché le farmacie svolgeranno un ruolo chiave nell’innovazione digitale, così come definito nel Patto per la Salute. Le farmacie sono sempre state all’avanguardia nell’innovazione, garantendo, con la tracciatura dei dati delle ricette, risparmi al SSN a difesa del sistema sanitario universalistico».

La sperimentazione si sta completando in alcune farmacie dell’Asl di Bergamo e Como e, con il coordinamento del presidente di Federfarma Lecco, Andrea Braguti, in tutte le farmacie di quest’ultima Asl. Ogni corso è stato seguito dalla quasi totalità dei farmacisti lombardi.

«I vantaggi della ricetta dematerializzata sono significativi - ha sottolineato Gianni Petrosillo, Presidente di Federfarma Bergamo e referente nazionale per la ricetta dematerializzata -: permette di ricevere in farmacia ricette formalmente corrette, altrimenti il sistema non le accetta. Semplificando la gestione burocratica, si semplifica il lavoro della farmacia e quindi si agevola il servizio al cittadino e si riducono gli adempimenti finalizzati al controllo da parte delle Asl. Le farmacie stanno aggiornando i programmi informatici in uso per garantire un’ottimale operatività. Siamo anche in attesa che Lombardia Informatica verifichi l’efficienza delle connessioni con il Siss».

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