Ricompensa di 500 € dalla Lav
È caccia al serial killer dei cani

La Lav offre una ricompensa di 500 euro a chi sia in grado di riferire informazioni utili all’identificazione del serial killer che nei giorni scorsi ha ucciso Gaia, Golden Retriever di Brignano e gli 8 cuccioli che portava in grembo e ha ferito altri 3 cani che vivevano assieme a Gaia.

Si tratta presumibilmente dello stesso autore dell’accoltellamento di un cane lupo a Treviglio nonché dell’uccisione di due cani e del ferimento di altri quattro a Spino D’Adda in provincia di Cremona al confine con Bergamo.

«Chiunque abbia informazioni circa l’accaduto ha il dovere morale e civile di dare il proprio contributo alle indagini per individuare il responsabile di tanta violenza - dichiara Lav Bergamo -, uccidere animali è un reato punito dall’articolo 544-bis del Codice penale. Ed è un dovere collaborare affinché chi si è macchiato di un crimine così efferato sia assicurato alla giustizia. Anche informazioni frammentarie possono essere utili. Chiunque abbia notizie è invitato quindi di mettersi in contatto con la nostra associazione».

«Purtroppo la nostra provincia - continua il comunicato della Lav - ha già conosciuto simili episodi di violenza a danno di animali, come nella triste vicenda del killer di gatti identificato lo scorso luglio a Trescore Balneario. La crudeltà sugli animali è moralmente inaccettabile di per sé: gli animali, come noi, sono esseri viventi e come noi provano piacere e dolore. C’è però un ulteriore aspetto non trascurabile: la violenza su animali è scientificamente riconosciuta come indicatore di potenziale violenza su donne, minori e sui più deboli».

«Per questi motivi la Lav si fa promotrice di un progetto di sensibilizzazione nelle scuole, nella convinzione che sia fondamentale educare i giovani alla conoscenza e al rispetto degli altri esseri viventi, obiettivo che vive di dignità propria ma che rappresenta anche una palestra di vita, un allenamento al rispetto tra esseri umani. Non dimentichiamo le parole di Gandhi: “La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali”».

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