Rocca, un parco in decadenza - Video
Niente soldi per la messa in sicurezza

Alla Rocca, sotto i cannoni storici in esposizione sulla terrazza c’è un soffitto fatto di volte segnate dal tempo e dalle infiltrazioni, che non può permettersi di sorreggere ulteriori pesi, neanche quelli dei turisti.

È per questo che l’area è chiusa dal 2012, da quando gli ingegneri strutturisti del Comune hanno sentenziato la pericolosità della terrazza. A sollevare il caso della Rocca, è il consigliere di Fratelli d’Italia Andrea Tremaglia che nelle scorse settimane ha presentato un’interrogazione scritta. Per chiedere il destino di quell’area, il perché dei cartelli che segnalano «pericolo», i tempi di riapertura al pubblico della terrazza ed eventuali interventi di valorizzazione della Rocca e del suo parco.

Il problema di insicurezza era noto anche ai precedenti amministratori (l’ex assessore Saltarelli, aveva proposto di puntellare l’edificio, soluzione non praticabile per via delle volte del soffitto, ndr) che già nel 2012 spiegavano di non avere risorse a disposizione. L’attuale Giunta continua a non avere le risorse necessarie a rimettere in sesto l’ex palazzo della Marchesa e la terrazza.

Per rispondere all’interpellanza presentata dalla minoranza, l’assessore ai Lavori Pubblici Marco Brembilla ha fatto un sopralluogo, durante il quale ha fatto due conti: «L’ex casa della Marchesa ha il soffitto con delle volte, nelle quali ci sono fessure notevoli – spiega Brembilla –. Già nel 2011 il nostro ingegnere aveva consigliato di non mettere altro carico sul terrazzo evitando assembramenti di gente. Non voglio fare allarmismi, ma di fronte a certe crepe non posso portare sopra delle persone. Non è stata fatta una stima precisa, ma per mettere in sicurezza l’area ci vogliono tra i 700mila e gli 800mila euro». La voce non è inserita nel Pop e difficilmente lo sarà. Per il momento ci sono altre priorità.

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