Rogo del treno in stazione
Si indaga sulla pista dolosa

È stata ultimata la relazione dei vigili del fuoco in merito al rogo divampato mercoledì alla stazione ferroviaria di Bergamo che ha completamente distrutto due carrozze di Trenord, danneggiandone altre 3 e provocando danni stimati attorno al milione.

È stata ultimata la relazione dei vigili del fuoco in merito al rogo divampato mercoledì notte alla stazione ferroviaria di Bergamo che ha completamente distrutto due carrozze di Trenord, danneggiandone altre tre e provocando danni stimati attorno al milione di euro.

Diverse persone, tra senzatetto e lavoratori della stazione, sono già state sentite dalla polizia ferroviaria. Gli agenti vogliono capire se il rogo sia stato provocato accidentalmente o volontariamente e soprattutto da chi: gli accertamenti starebbero puntando su un extracomunitario che sarebbe stato notato allontanarsi dal vagone pochi attimi prima che scoppiasse il rogo. È però chiaro che una fuga non implica automaticamente la responsabilità del soggetto nel dolo, visto che le fiamme avrebbero spinto chiunque a scappare. Resta il fatto che, pur non avendo trovato tracce di liquido infiammabile, le cause sembrano sempre di più di ordine doloso. 

L'incendio, secondo quanto relazionato dai vigili del fuoco, sarebbe partito proprio dall'interno della terza carrozza del treno fermo al binario 7 e, data l'alta temperatura raggiunta dalle fiamme, anche una bottiglia con del liquido infiammabile si sarebbe fusa nel rogo. Sembra esclusa la possibilità che si sia trattato di una sigaretta o di un piccolo fuoco: non avrebbero provocato un incendio così devastante.

Se fosse vera l'ipotesi del dolo, Trenord ipotizza possa essersi trattata di una ritorsione contro la stessa società ferroviaria che ha recentemente intensificato i controlli alla stazione cittadina attraverso la vigilanza privata: si tratta però di un'ipotesi per ora non suffragata da elementi concreti, visto che le fiamme hanno completamente distrutto la carrozza dal quale è partito il rogo, così come quella accanto. Forse potrebbe allora essersi trattato semplicemente di un atto vandalico fine a sé stesso. Quel che è certo è che la questura e la polizia ferroviaria stanno indagando a trecentosessanta gradi, senza escludere nessuna ipotesi.

Molto utili si stanno rivelando, ai fini dell'indagine, le riprese della videosorveglianza interna alla stazione. La polizia ha inviato una relazione in procura, anche se tecnicamente non è stato ancora aperto un fascicolo d'indagine sull'episodio. I danni stimati da Trenord ammonterebbero a circa un milione di euro.

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