Romano saluta la piccola Adelaide
Il papà: ora si faccia chiarezza

Proprio come nella camera ardente, anche nella chiesa i palloncini colorati hanno salutato Adelaide Croce, la bambina di un anno morta mercoledì all’ospedale Maggiore di Crema dove si era recata per svolgere un esame.

Proprio come nella camera ardente, anche nella chiesa i palloncini colorati hanno salutato Adelaide Croce, la bambina di un anno morta mercoledì all’ospedale Maggiore di Crema dove si era recata per svolgere un esame.

Nella chiesa parrocchiale di Romano di Lombardia una folla incredula ha dato l’ultimo saluto alla piccola, in una bara bianca, vegliata nel dolore straziante della famiglia. La mamma ha seguito il piccolo feretro bianco ricolmo di rose candide stringendo un pelouche della piccola e un album di fotografie, immagini di una bimba dal grande sorriso e dagli occhi dolci che sono passate anche sullo schermo della chiesa, poco prima dell’omelia. E anche il papà è salito sull’altare al termine delle esequie, per ringraziare chi è stato accanto con affetto alla sua famiglia: «Ora - ha aggiunto - ho imparato a non avere più paura di nulla». E ha sottolineato: «Attendiamo che gli organi competenti facciano chiarezza: la morte di Adelaide non è stata una fatalità».

Una volta conclusi i funerali, tutta l’attenzione si concentrerà sull’indagine aperta dalla Procura di Cremona sulla morte della piccola: al momento sono tre i medici dell’ospedale Maggiore di Crema che sono stati indagati per omicidio colposo. Il corpicino della bambina è stato sottoposto sabato mattina all’esame autoptico che, a livello macroscopico, non ha rilevato nulla che possa spiegarne il decesso. Fondamentali saranno i risultati degli esami clinici. Subito dopo la tragedia all’ospedale di Crema, come possibile causa del decesso, era stata indicata una reazione allergica al farmaco usato per l’anestesia.

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