Sanità, Mentasti ai vertici
dell’Agenzia regionale di controllo

L’attuale commissario al «Bolognini» e già manager in Sacbo sarà il nuovo direttore generale.

«La nuova Agenzia di controllo sul Sistema socio-sanitario avrà un direttore generale, che ho nominato stamattina, ed e Andrea Mentasti, poi verrà formato il Comitato di direzione, composto da tre membri, che saranno nominati dai capigruppo dell’opposizione in Consiglio regionale, nomine che mi auguro facciano rapidamente, perché, fino a quando non nomineranno il Comitato di direzione, l’Agenzia non potrà partire». Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni nel corso della conferenza stampa sull’attuazione della riforma di evoluzione del Sistema socio-sanitario.

Mentasti è da sempre considerato un manager in quota Lega, e non è un mistero che il presidente Maroni abbia più volte pensato a lui per incarichi di peso, sia nella Sanità che nelle infrastrutture. Il suo nome era circolato anche come possibile assessore, sia con Maroni che con il suo predecessore Formigoni nella giunta tecnica che traghettò il Pirellone alle urne nel 2013. Mentasti è stato anche dg dell’Azienda ospedaliera di Treviglio, della Sant’Anna di Como e per pochi mesi del San Paolo di Milano. Dal 2011 a maggio 2015 è stato prima amministratore delegato e poi direttore generale di Sacbo (la società che gestisce l’aeroporto di Orio al Serio), per poi diventare commissario pro tempore dell’Azienda ospedaliera di Seriate dopo le dimissioni di Amedeo Amadeo.

«Questa nuova agenzia di controllo ha compiti fondamentali, perché predispone il piano dei controlli, coordina i controlli a livello territoriale e coordina anche le strutture di controllo delle Ats, cioè controlla i nostri controllori dentro le Ats» ha spiegato Roberto Maroni, nel corso della conferenza stampa: «Inoltre l’Agenzia verifica la corretta applicazione dei criteri per le maggiorazioni tariffarie e le funzioni non tariffate, analizza i dati dell’attivitaà di controllo e fornisce elementi per aggiornamenti di sistemi di valutazione e della performance, in modo da sapere se chi utilizza il nostro Sistema socio-sanitario è soddisfatto o no e in modo da sapere se ogni singola struttura eroga i servizi che i cittadini si attendono. Infine, valuta la correttezza delle procedure di gare aggregate».

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