Santa Caterina, tra giovani e caos
Con l’Eco sulla strada della movida

Mille persone in poco più di 50 metri, quelli di Borgo Santa Caterina, autentico epicentro della Movida cittadina, teatro di un equilibrio sempre più difficile tra le esigenze dei residenti (esasperati) e quelli dei giovani in cerca di divertimento.

Una notte in prima linea, nel Borgo assediato da giovani in cerca di divertimento. Mille persone in poco più di 50 metri, quelli di Borgo Santa Caterina, autentico epicentro della Movida cittadina, teatro di un equilibrio sempre più difficile tra le esigenze dei residenti (esasperati) e quelli dei giovani in cerca di divertimento.

E proprio quando i residenti vorrebbero andare a dormire, intorno a mezzanotte, che il Borgo inizia a popolarsi davvero.La maggior parte dei ragazzi è tranquilla, anche se non manca chi è sopra le righe: l’alcol si fa sentire e c’è chi alza la voce, magari cantando. E c’è chi passa veloce con l’auto o il motorino con la mano incollata al clacson.

«Qui non si vive più, anche con le finestre chiuse, con i doppi vetri e serramenti nuovi – commenta Tullia Valsecchi, residente all’incrocio tra via Alberico da Rosciate e via Borgo Santa Caterina –. Soprattutto d’estate per noi la situazione è invivibile, non possiamo tapparci in casa con le finestre chiuse».

«Veniamo qui perché è l’unico posto a Bergamo dove sei sicuro di incontrare qualcuno che conosci, dove c’è un po’ di vita e si può passare una serata», replicano i giovani frequentatori della zona. I bodyguard intervengono di fronte a qualche eccessoi: ce ne sono cinque o sei, ma per arginare il flusso non bastano.

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