Scalo merci a Verdello
Il progetto prende quota

Occuperà una superficie di 25 mila metri quadrati; avrà quattro binari di cui due di presa e consegna; ci sarà uno stabile di 100 metri quadrati destinato a uffici. Sono questi i principali numeri del nuovo scalo merci della Bergamasca previsto sul territorio di Verdello.

Occuperà una superficie di 25 mila metri quadrati; avrà quattro binari di cui due di presa e consegna; ci sarà uno stabile di 100 metri quadrati destinato a uffici. Sono questi i principali numeri del nuovo scalo merci della Bergamasca previsto sul territorio di Verdello. Dovrà andare a sostituire quello ora attivo a Bergamo, in zona Porta sud.

Ieri, nella sede di Confindustria a Bergamo, si è tenuta la presentazione del progetto preliminare dell’infrastruttura, già approvato da Rfi (Rete ferroviaria italiana), ai Comuni interessati: Verdello, appunto, e Levate sul cui territorio insisterà la viabilità di accesso allo scalo merci raggiungibile dalla ex statale 42. Erano presenti anche il presidente della Provincia Ettore Pirovano e l’assessore provinciale alle Grandi infrastrutture Silvia Lanzani.

Via Tasso fra quindici giorni tornerà a sedersi al tavolo con i due enti locali (ai quali nel frattempo sarà inviata tutta la documentazione) per raccogliere il loro parere che al momento è già noto: Verdello è disponibile; Levate invece no. «Noi – ha ribadito ieri il sindaco di Levate Federica Bruletti, intervenuta insieme al consigliere di maggioranza Emma Ferri – siamo fermi alla posizione di contrarietà allo scalo merci, già espressa nel 2011 dal nostro Consiglio comunale. Il motivo è che sarà Levate a subire i maggiori disagi per questa infrastruttura dal momento che la relativa viabilità di accesso sarà tutta sul nostro territorio».

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