Smantellata la rete dello spaccio
11 magrebini in manette nella Bassa

Dalle prime luci dell’alba i carabinieri della compagnia di Treviglio hanno dato esecuzione alla fase operativa dell’indagine «Marrakech 2013».

L’operazione è culminata il 12 dicembre nell’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare (di cui 8 in carcere, un obbligo di dimora, e due divieti di dimora nella provincia di Bergamo), emessa dal gip di Bergamo, su richiesta della locale Procura, nei confronti di 11 persone ritenute, a vario titolo ed in concorso tra loro, responsabili di detenzione illegale di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio; inoltre hanno eseguito, con l’ausilio di unità cinofile di Orio al Serio e del Nucleo Elicotteri, svariate perquisizioni in provincia di Bergamo.

Nel corso delle indagini è stata dedicata particolare attenzione ad alcuni giovani pregiudicati magrebini, che avevano la disponibilità di notevoli quantitativi di droga da destinare a giovanissimi, di età compresa tra i 18 e i 25 anni, residenti tra Treviglio, Brignano Gera d’Adda, Fornovo San Giovanni.

L’attività investigativa, iniziata nel marzo 2013, ha consentito al Nucleo operativo della compagnia di Treviglio di raccogliere indizi a carico degli indagati, che secondo l’accusa erano capaci di organizzare una vera e propria fitta rete di spaccio di varie sostanze stupefacenti nell’ambito di quel circondario. Lo spaccio avveniva soprattutto nei pressi di parcheggi isolati, dei parchi dei comuni di Treviglio, Arcene, Brignano Gera d’Adda, Castel Rozzone, Fornovo San Giovanni e riguardava soprattutto cocaina che alcuni giovani acquistavano per uso personale nella pausa pranzo lavorativa.

In particolare l’indagine ha preso spunto dalle dichiarazioni fornite da alcuni assuntori. Le indagini hanno già permesso di arrestare, nella flagranza del reato, due persone (di origine marocchina), nonché segnalare alla Prefettura, quali assuntori, oltre 10 persone. Nel corso dell’attività, durata complessivamente 5 mesi, sono state sequestrate alcune dosi di cocaina. Gli arrestati sono stati portati alla casa circondariale di Bergamo a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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