Sperimentazione ai Vecchi Riuniti:
tecnologia dei droni per la sicurezza

Gli Ex Riuniti saranno fino a giovedì al centro di una sperimentazione di nuove tecnologie di sorveglianza per grandi aree. Si tratta di «Dual use technologies going local», un progetto pilota voluto dall’Istrid, l’Istituto ricerche studi informazione della Difesa.

Gli Ex Riuniti saranno fino a giovedì al centro di una sperimentazione di nuove tecnologie di sorveglianza per grandi aree. Si tratta di «Dual use technologies going local», un progetto pilota voluto dall’Istrid, l’Istituto ricerche studi informazione della Difesa, e presentato lunedì 19 maggio in conferenza stampa proprio in Largo Barozzi, dove erano presenti l’assessore alla Sicurezza Massimo Bandera, il vicesindaco Gianfranco Ceci, i rappresentanti della Protezione civile e della polizia locale e i titolari di «037&Smitt», l’azienda che mette a disposizione sistemi di videosorveglianza di ultima generazione.

Nella zona, concessa dall’Azienda ospedaliera, verrà infatti utilizzato «The Black Guardian», un mezzo già impiegato a Bergamo per il controllo dell’area camper di Redona, ma che agli ex Riuniti troverà il supporto dei droni: «L’obiettivo dello studio - commenta l’assessore Bandera - è quello di vedere integrate tutte le ultime tecnologie del settore, come The Black Guardian, i droni e una stazione radar. Il progetto durerà quattro giorni e sarà un vero test per questi mezzi nella sorveglianza di grandi aree dismesse».

«The Guardian» può controllare un’area di quattro mila metri quadrati, qualora «The Guardian» non riuscisse a raggiungere il soggetto, il drone completa l’azione, raggiungendolo e identificandolo.

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