Stazione, si torna al lavoro
Ascensori, spesa da 170 mila euro

L’amministrazione comunale di Bergamo ci ha messo la faccia: incontro coi vertici di Centostazioni a partire da settimana prossima e sopralluoghi ogni quindici giorni. E in stazione gli operai sono al lavoro, ma resta il nodo ascensori.

L’amministrazione comunale di Bergamo – come peraltro il nostro giornale – ci ha messo la faccia: incontro coi vertici di Centostazioni a partire da settimana prossima e sopralluoghi ogni quindici giorni. E in stazione gli operai sono al lavoro, circa una decina. Qualcosa, dunque, sembra essersi sbloccato. Eppure, al di là dell’attività a rallentatore di questi mesi e dei continui disagi per viaggiatori e turisti, ci sono domande che (ancora) non hanno trovato risposte. Più una dichiarazione, in merito alla gestione degli ascensori, che aiuta a comprendere perché, fino a venerdì, erano bloccati.

Partiamo, quindi, dalla vicenda legata agli elevatori. E lo facciamo dagli inizi, quando Centostazioni commissiona i relativi lavori ad Arm Engineering, una ditta del padovano specializzata nella progettazione e nel recupero di edifici. L’azienda veneta subappalta fornitura e installazione degli ascensori a Ceam, impresa con sede a Bologna che opera nel settore. «A noi hanno affidato il montaggio – spiegano dalla sede bresciana di Ceam – ma non la manutenzione. È una cosa che succede raramente, perché di solito gli impianti, almeno per i primi anni, vengono seguiti da chi li collega. Anche i sistemi di controllo e videosorveglianza sono stati dati ad altri». I tre ascensori della stazione sono fermi da più di dieci giorni. Il motivo, stando al racconto di Andrea Destro, responsabile di Centostazioni per l’area Nord-centro, è che non possono funzionare se le telecamere sono fuori uso. Un cortocircuito all’intera rete elettronica, verificatosi a inizio luglio, ha imposto il fermo degli elevatori.

Ma è normale che passi così tanto tempo dal ripristino? «In genere no – dicono da Ceam – ma l’azienda incaricata non ha mai seguito l’installazione degli impianti nelle stazioni. Sono molto impreparati». In tutto ciò, naturalmente, non vanno dimenticati i costi. Poiché Centostazioni non vuole rispondere nel merito, abbiamo fatto un calcolo indicativo raccogliendo pareri tra le aziende del settore. Per la «Bergamo lift impianti» i costi dovrebbero stare sotto i 50 mila euro per ciascuno ascensore. Per la «Aeg Gobbo ascensori», sempre della città, tra i 27-30 mila euro, Iva, torretta e videosorveglianza escluse. Infine, per la Ceam, poco meno di 30 mila ad ascensore. Senza contare, qui, la struttura metallica in cristalli, la torretta (20-25 mila euro) e le telecamere. Insomma, tutti e tre gli elevatori potrebbero avere un prezzo compreso tra i 150 e i 170 mila euro.

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