Stroncata da un ictus a 66 anni
Pognano piange la sua «Terry»

La comunità di Pognano piange Teresa Chiodi in Maggioni (per tutti Terry), 66 anni, conosciutissima e stimata in paese per la sua assidua attività di volontariato, parrocchiale e civile, che la impegnava in innumerevoli attività.

La sua vita è stata un continuo donarsi agli altri, ai più deboli, ai malati e gli anziani. Un altruismo disinteressato che si è manifestato nel modo più bello e intenso anche dopo la sua morte inaspettata, quando, per sua espressa volontà, ha donato i suoi organi: cornee, fegato e reni.

La comunità di Pognano piange Teresa Chiodi in Maggioni (per tutti Terry), 66 anni, conosciutissima e stimata in paese per la sua assidua attività di volontariato, parrocchiale e civile, che la impegnava in innumerevoli attività: tra queste, nel 1983 è stata, assieme al compianto Vittorio Previtali, fondatrice dell'Avis di Pognano e Lurano, di cui per 27 anni ha ricoperto l'incarico di consigliera e segretaria.

Il suo entusiasmo e il suo amore per il prossimo si sono dovuti arrendere giovedì scorso per le conseguenze di un ictus che l'aveva colpita cinque giorni prima e dal quale non si era più ripresa. A dimostrare che per Pognano (ma non solo) Terry era un'istituzione, basta l'immagine della chiesa parrocchiale, che ieri pomeriggio era stipata di amici e conoscenti, e dallo svettare di molti labari dell'Avis e della Croce Rossa.

A concelebrare la funzione cinque sacerdoti guidati dall'ex parroco don Giampaolo Tironi, che la comunità aveva salutato appena due settimane fa e che ha voluto ritornare per questa occasione: è stato grazie a Teresa, infatti, che la parrocchia ha potuto veder nascere e crescere il gruppo caritativo; accanto a don Tironi, il suo predecessore don Cesare Passera, e i parroci di Arcene don Tino Zanchi, di Palazzago don Giuseppe Navoni e di Scano di Valbrembo don Antonio Navoni.

Terry, infermiera professionista (attività che continuava a prestare gratuitamente per gli anziani) e da sempre attiva nell'Azione Cattolica, oltre al volontariato nell'Avis, Croce Rossa e gruppi parrocchiali, è stata impegnata anche in Comune, dove per dieci anni ha ricoperto l'incarico di consigliera di maggioranza, e per cinque di assessore al bilancio, nell'amministrazione dell'ex sindaco Giovanbattista Stucchi.

Ma l'immagine che tutti hanno di lei, è quando in sella alla sua bici, con qualsiasi condizione atmosferica, si recava a trovare e assistere molti anziani soli del paese, ma anche di Spirano e Lurano. Terry aveva preso a cuore anche la chiesetta della Madonna dell'Immacolata, di cui era diventata un po' la sacrestana, abbellendola e curandola quotidianamente. Come ha ricordato ieri durante le esequie l'amica suor Gianna Carlessi, dell'ordine delle Marianiste di Roma, «la mia e la sua sono state due vocazioni diverse ma complementari, perché siamo state guidate dallo stesso ideale: far felici gli altri».

«Terry – ricorda un'altra amica – tutto quello che ha fatto l'ha fatto con discrezione, in silenzio, senza volere nulla in cambio. Anche per questo non ha voluto che ci fossero necrologi». Ma la folla che ieri si è stretta al dolore del marito Giancarlo, del figlio Riccardo e del nipote Luca di 9 anni, non ha voluto mancare, per dirle ancora una volta grazie.

Stefano Bani

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