Studente scoperto a rubare bici
E nello zaino un elenco sospetto

È stato scoperto a Romano, dopo aver sottratto due biciclette. Ma chi lo ha individuato, nel giro di pochi attimi, si è messo al suo inseguimento: prima ha recuperato una delle bici e poi, grazie anche all’intervento prima di alcuni passanti e poi dei carabinieri di Martinengo, anche la seconda.

In manette è finito C. S., moldavo di 21 anni, residente a Brescia, studente incensurato, che tra l’altro nello zaino aveva un quaderno con un elenco di bici e telefoni con cifre, oltre a un cellulare ancora confezionato del valore di 500 euro e di dubbia provenienza: accusato di furto aggravato in abitazione, è stato processato per direttissima davanti al giudice Maria Luisa Mazzola.

L’episodio è avvenuto a Romano intorno alle 22 di mercoledì: secondo quanto ricostruito un residente si è accorto in quel momento che, pochi attimi prima, qualcuno gli aveva sottratto due biciclette del valore di 200 euro ciascuna, rompendo i lucchetti.

Subito si è messo sulle tracce del malvivente, e nel giro di pochi minuti ha individuato il ventunenne, in sella a una delle due biciclette: lo ha inseguito per un tratto, quindi è riuscito a raggiungerlo. Il giovane è caduto a terra, ma è riuscito a darsi nuovamente alla fuga abbandonando la bici, subito recuperata: nel frattempo il derubato è riuscito ad attirare l’attenzione di altre persone che si sono messe all’inseguimento.

Proprio una di queste, poco più tardi, ha avvertito i carabinieri (che avevano ricevuto intanto la segnalazione) di aver fermato il moldavo: è stato poi lui a condurre i militari dove aveva nascosto la seconda bici, vicino alla casa del derubato.

L’arresto è stato convalidato con la misura cautelare dell’obbligo di dimora a Brescia (con permesso di raggiungere però la scuola a Milano) e obbligo di firma quotidiano. Processo aggiornato al 30 ottobre.

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