«Sul caso Yara la Procura
non ammette gli errori compiuti»

L’avvocato Claudio Salvagni, legale di Massimo Bossetti:«Le affermazioni del procuratore Francesco Dettori sono emblematiche delle difficoltà della Procura nell’ammettere gli evidenti e già acclarati errori compiuti».

Così Salvagni replica alla nota della Procura di Bergamo, con la quale nella mattinata di mercoledì 28 gennaio il procuratore Dettori ha ribadito la fondatezza della prova del dna che inchioderebbe il muratore in carcere con l’accusa di aver ucciso Yara Gambirasio. Prova che, secondo la Procura, non è infatti mai stata in discussione perché farebbe riferimento al dna nucleare e non a quello mitocondriale, ereditato solo dalla linea materna.

Secondo Salvagni, tuttavia, nella nota della Procura non si comprenderebbe «a quale profilo genetico Dettori si riferisca». Rileva il difensore di Bossetti che «se il profilo indicato» fa riferimento al dna nucleare della relazione dei carabinieri del Ris,«Dettori dimostra una non conoscenza degli atti, essendo ormai acclarato che detta attività si è svolta non con la forma dell’accertamento tecnico, ma con quella della delega di indagini». Per il legale, infine, Dettori fa riferimento a un «processo» a carico di Bossetti che non si è ancora aperto,«essendo, allo stato, solamente indagato», precisa l’avvocato

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