Temporali per tutto il weekend
Ecco il «pazzo» avvio dell’estate

Brutto tempo tutto sabato, se pause asciutte ci saranno, saranno di breve durata, e per domenica si mantiene questa situazione, con episodi temporaleschi che potrebbero anche esagerare, quando l’aria più fredda (in quota) attraverserà le Alpi.

Ci ha forse illuso, il mese di giugno, con quella sua seconda settimana calda, con i +34 °C e l’aria africana anche in quota, fin sopra i 4.000 metri. Aveva cominciato bene, l’anticiclone delle Azzorre, espandendosi a metà mese verso l’Europa centrale e le Alpi, interrompendo così il caldo esagerato arrivato da Sud e dando di nuovo spazio alla bella estate.

Ma poi sono arrivati i giorni dei temporali che sono stati finora 13 su 27, ben più della media finale di giugno di 10 giornate: e il mese non è ancora finito, ne avremo altri. Una vera e propria anomalia che ci sta interessando in quest’ultima decade di giugno, perchè l’anticiclone europeo si è spostato dapprima sul vicino Atlantico e sull’Inghilterra, ed ora è finito sulla Scandinavia, in una posizione per niente estiva, ma tipica piuttosto delle stagioni di mezzo, la primavera e l’autunno.

Con l’alta pressione molto a Nord, diventano più frequenti le discese di aria fresca da settentrione verso Sud, ed ecco così spiegata la facile instabilità temporalesca, sia se portata da discese dal Nord Atlantico, come avverrà in questo weekend, sia se in scavalco dalle Alpi o da Nord-Est lungo l’Adriatico, il risultato non cambia, andando a contrasto con l’aria mite e umida sollevata dal sole a picco del Solstizio. La situazione è piuttosto anomala, perché nei tre mesi estivi, la circolazione Nord-Sud dovrebbe limitarsi a produrre qualche sporadica scodinzolata temporalesca sopra le Alpi, e non lasciare che una depressione con annessa perturbazione semi-autunnale, ruoti indisturbata sopra la Francia, come sta succedendo in questo weekend, portando avanti fenomeni tutt’altro che estivi.

Toccherà dapprima al Nord Italia, ma successivamente l’instabilità scenderà anche verso il Mediterraneo, prepariamoci quindi ad una passata temporalesca piuttosto vivace. E l’’ultimo weekend di giugno pare proprio malmesso. Non sappiamo se dalle Orobie scenderà la piena, a vivacizzare la festa del Santo di Ponte San Pietro, ma tuoni e fulmini sembrano voler diventare i protagonisti unici del fine settimana. Lo vuole l’anticiclone europeo, posizionato troppo a Nord, verso la Scandinavia, così da permettere l’arrivo di una depressione atlantica sulle coste francesi, in ulteriore avvicinamento oggi al Nord Italia.

Brutto tempo tutto sabato, se pause asciutte ci saranno, saranno di breve durata, e per domenica si mantiene questa situazione, con episodi temporaleschi che potrebbero anche esagerare, quando l’aria più fredda (in quota) attraverserà le Alpi, andando allo scontro più marcato con l’aria mite e umida della pianura. Weekend rovinato, ma buone notizie per lunedì: le correnti ruotano da Nord sopra le Alpi, e tornerà il sole.

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