Tensione a Breno con gli animalisti
Offese e minacce ai killer del cane

In 200 animalisti a manifestare contro i due allevatori che nei giorni scorsi hanno ucciso a colpi di pietre e bastoni un cane perché «colpevole» di non rispondere ai loro comandi. Forze dell’ordine presenti in tenuta antisommossa.

Un sabato pomeriggio di tensione a Brebo. In 200 animalisti a manifestare contro i due allevatori che nei giorni scorsi hanno ucciso a colpi di pietre e bastoni un cane perché «colpevole» di non rispondere ai loro comandi.

C’’è chi ha provato ad alzare i toni, come esponenti del Fronte animalista: ma una settantina di carabinieri in tenuta antisommossa ha però evitato che la situazione degenerasse. Nel corteo c’è chi ha lanciato pesanti offese e anche minacce di morte nei confronti degli autori del barbaro gesto (padre e figlio di 49 e 18 anni), qualcuno vorrebbe andare a cercarli sotto casa.

Un gesto orribile, ma tra gli abitanti di Breno c’è anche chi invita ad abbassare i toni: «Certo il gesto di uccidere così barbaramente un cane è stato brutto e inqualificabile – spiegano i residenti che se ne stanno ai margini del corteo e osservano sfilare i manifestanti –, ma proviamo vergogna anche per questo corteo. È una settimana che vanno avanti a uccidere moralmente un’intera famiglia».

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